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MENTI MALATE!
Pubblicato da Claudia (Nefertari77) il 28/03/2007 alle 15:04:11, in Notizie sparse, letto 1578 volte

 

(corriere della sera) Pecora-uomo: per i futuri trapianti.
Nasce in laboratorio la nuova chimera: un ovino con il 15 per cento del patrimonio genetico umano
NEVADA, (Stati Uniti) - E' stato creato un ovino che ha nel suo DNA un 15 per cento di geni umani: ne dà notizia il quotidiano inglese The Mail on Sunday , riportando tutte le implicazioni dell'esperimento da laboratorio. In gergo scientifico lo chiamano chimera, vale a dire un essere vivente che contiene nel suo patrimonio geni non omogenei. Il «papà» dell'ovino particolare si chiama Esmai Zanjani ed è il ricercatore che ha coordinato il pool di scienziati dell'Università del Nevada.
LA TECNICA - Lui difende strenuamente questa creatura con il corpo da pecora e gli organi parzialmente umani. Gli ci sono voluti sette anni e già nel 2003 era riuscito a creare una pecora con un fegato costituito al 7 per cento di materiale umano. L'obiettivo principale è quello di trapiantare organi per vite umane e il procedimento consiste nell'iniettare cellule umane prelevate dal midollo di un donatore nel peritoneo di un feto ovino. L'agnello dovrebbe avere tessuti di tipo umano e questo consentirebbe un giorno di creare fegati, cuori e polmoni pronti per essere trapiantati, soddisfacendo la domanda altissima di pazienti in attesa di un organo. Solo in Gran Bretagna si calcola che siano 7.168 le persone bisognose di trapianto. La scoperta scientifica ha acceso una vera e propria corsa a questo tipo di esperimenti e gli scienziati del King's College di Londra hanno già chiesto autorizzazione all'HFEA (l'autorità britannica competente) per iniziare a lavorare sugli animali-chimera.
I DUBBI - Ancora una volta si apre il sipario dei dubbi sul tema degli xenotrapianti. Le perplessità riguardano soprattutto la sicurezza, il loro funzionamento e la loro eticità. Ad esprimerle è il dottor Patrik Dixon, autore del saggio «La rivoluzione genetica», che sottolinea il pericolo di virus silenziosi che negli animali non hanno alcuna influenza, ma che possono mutare nel corpo umano causando patologie gravissime. Possono emergere dopo il trapianto, come ci insegna la triste storia dell'evoluzione dell'Hiv, e l'impatto è incalcolabile e imprevedibile. E poi c'è la grande paura che queste tecnologie possano essere utilizzate per creare l'uomo. Nella maggior parte dei paesi è proibita la clonazione dell'essere umano, ma ci sono paesi dove non esiste una regolamentazione e questo è uno dei classici scenari che, al di là della ragionevolezza dei dubbi,inquieta non poco.
Emanuela Di Pasqua
28 marzo 2007