MESSAGGIO ANONIMO RICEVUTO DALLA RIVISTA LA NEMESI
31 luglio 2007 Lomazzo (Como) - notte di luna piena -
Gabbie su gabbie, prigionia che finisce nei ganci di un macello, con la gola tagliata; migliaia di individui ammassati e spersonalizzati, senza la possibilita' di compiere anche i minimi gesti naturali di un animale; zampe che non toccano mai l'erba, occhi che non vedono mai il sole e non conoscono l'esistenza del buio, solo costante luce artificiale…
Cosi' e' la vita per migliaia di conigli, prigionieri di un aguzzino di Lomazzo, stipati in tre capannoni.
Salvare la vita ad un numero piu' alto di animali e infliggere un notevole danno all'allevatore era la nostra missione di questa notte. Segando le sbarre di una finestra siamo penetrati in uno dei capannoni, abbiamo segato anche il chiavistello e aperto la porta sul retro. In questo modo il nostro lavoro non e' stato disturbato dalla vigilanza. Con l'aiuto di scatole abbiamo portato via da questo inferno 200 conigli adesso liberi. Una volta portati in salvo questi siamo passati alla seconda fase del lavoro: aprire tutte le gabbie, portare quanti piu' conigli nei campi adiacenti e sfasciare le gabbie. Alla fine quasi duemila conigli hanno passato la notte (e forse tutto il giorno o, chissa'…tutta la vita) nell'erba, saltellando e giocando, e le loro gabbie sono state distrutte, sperando che non ci debbano piu' ritornare. E' poi comparsa una scritta "abbiamo preferito la liberta'" - i conigli -, chiudi - aguzzini - non avrete piu' pace.
Le condizioni di questo allevamento sono inquietanti, con le gabbie completamente coperte dai peli e dalla sporcizia. Molti conigli sono stati trovati morti, altri senza le orecchie o malformati, uno paralizzato.
A questi splendidi animali basta un riparo, un po' d'erba e di acqua. Nonostante cio' che si pensi di questa specie, i conigli possono rendersi indipendenti dall'uomo e riadattarsi a una vita selvatica. Vederli liberi e felici ci riempie il cuore e ci spinge a lottare ancora per salvarne altri, ostacolando il genocidio quotidiano dell'industria produttrice di esseri viventi chiamati carne.
Azioni come questa sono possibili. Niente deve fermarci dall'aprire le gabbie, e niente ci fermera'.
Le informazioni qui riportate sono a solo scopo informativo e possono essere incomplete, non si intende incitare ne' azioni ne' comportamenti illegali.
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