Alain Hutchinson, membro del Parlamento Europeo, sta rilanciando la "Convenzione Europea per la Protezione degli animali randagi e d'affezione", che a settembre 2006 non è riuscita a passare per mancanza di adesioni sebbene sia stata proposta dal Commissario europeo Kyprianou, il quale ha tra gli altri suoi compiti, quello del portare avanti le istanze per il Benessere Animale.
Una PRIMA Convenzione Europea è stata firmata il 13/11/1987 a Strasburgo: il Consiglio Europeo avrebbe dovuto incontrarsi ogni 5 anni per aggiornare la Convenzione ma ciò non è purtroppo accaduto.
Quanto alla votazione di settembre 2006, la percentuale di voti richiesti ai fini dell'approvazione della Convenzione attualizzata non è stata raggiunta.
Ora, sono necessarie moltissime firme per fare pressione, si tratta di raccoglierne almeno un milione, per permettere ad Hutchinson di ripresentare diverse importantissime istanze:
a) Al Consiglio d'Europa chiede di sanzionare gli Stati membri che non aderiscono alla Convenzione di Strasburgo del 13/11/1987. Richiede anche che venga riunito tassativamente ogni 5 anni il Consiglio d'Europa su questo tema, come deciso nel 1987 nel mandato ad esso attribuito;
b) Si chiede che le quote necessarie di voti che appoggeranno il progetto proposto dal Commissario UE Kyprianou siano riviste, in modo che siano più accettabili. Percorrere la strada della civiltà significa dare la possibilità alle istanze di protezione animale di poter essere portate avanti.
c) Si chiede di poter ottenere una Convenzione Europea aggiornata, che sia messa al voto al più presto possibile, e di sanzionare i Paesi membri che non la applicheranno.
La Convenzione prevederà:
-- Punizioni severe per chi abbandona un animale; -- Gli animali devono essere identificati con microchip in tutto il territorio dell'Unione -- Punizioni severe per ogni maltrattamento di animali, in accordo con la futura legge, che sarà applicata in tutta l'Unione Europea -- Stabilire un programma di controllo delle nascite con lo scopo di: - Organizzare e finanziare un piano di cattura, sterilizzazione, rilascio e vaccinazione per milioni di randagi presenti nel territorio europeo - La costruzione di rifugi conformi alle norme in vigore nella EU; - Finanziare questi rifugi in modo che siano confortevoli, che gli animali siano accuditi a dovere e nei tempi corretti - Nominare un direttore per ogni rifugio con la sicurezza che svolga il suo ruolo con i requisiti imposti dallo standard europeo.
FIRMATE LA PETIZIONE!
Ricordate che, al di là di quanto accade in Italia, Paese che di certo non sta brillando in tema di tutela degli animali randagi, nella UE vi sono Paesi dove le condizioni dei randagi sono ancora più spaventose (Romania, Grecia, Spagna...)...