Esito del tentativo di una tranquilla spensierata passeggiata di demolizione del bracconaggio...
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Dovevamo abbattere le torri dei bracconieri piantate tra il margine del bosco e la radura ed invece ci siamo trovati tra il margine del bosco e una strada a veloce scorrimento. Animale da salvare un cane, ai margini dello sfruttamento umano.
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Mentre stavamo raggiungendo in auto il sentiero tra gli alberi, un cane bianco spaesato e impaurito ci ha tagliato la strada camminando poi nel centro della carreggiata. Il primo della fila, Stefano, ha inchiodato e gli altri dietro, quasi automaticamente, hanno fatto lo stesso. Per un attimo il cane ha rischiato di essere investito da altre vetture, quindi alcuni di noi lo hanno per prima cosa scacciato verso un pascolo vicino, rallentando gli avventori. Poco dopo, abbiamo cercato di capire se fosse veramente in pericolo e abbandonato: il collare ci faceva ben sperare, invece più da vicino abbiamo notato il dramma: aveva la testa piena di macchie (dermatite o rogna), forte dimagrimento, completamente bagnato e impaurito. Vicino a lui c'erano due carcasse di cani, anch'essi col collare e di stazza simile. Il bianco sembrava accudirli, infatti solo vicino ai due corpi si è riusciti ad accarezzarlo e poi prenderlo. Uno dei due morti aveva una busta in testa.
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SENZA DELEGARE NULLA A NESSUNO, è stato tranquillizzato, nutrito e caricato in auto. Ora si trova a casa di Stefano in appoggio verso una futura adozione. Felice di aver tagliato la strada ad una flotta di 5 auto di un branco di animalisti.
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E quella tranquilla serena fresca rilassante intima passeggiatina nel fango del bosco per demolire abbattere spakkkare quelle belle dolci torrette dei bracconieri... sarà per la prossima volta.
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