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(dal Corriere della Sera) Croazia: cacciatore italiano salta su una mina In compagnia di altre tre persone stava addestrando i cani. L'incidente è avvenuto domenica non lontano da Zara.
ZAGABRIA - Un cacciatore italiano di 34 anni è morto nell'esplosione di una mina anti-uomo durante una battuta di caccia in Croazia. Lo riferisce l'agenzia di stampa croata Hina che cita fonti locali di polizia. L'incidente è avvenuto domenica non lontano da Zara, in un campo vicino al villaggio di Donji Biljani. Nella regione si era combattuto durante la guerra, ma il luogo preciso della deflagrazione non era stato segnalato come zona minata.
L'uomo, di cui non è stata precisata l'identità, secondo una prima ricostruzione della polizia era in compagnia di altre tre persone, due cacciatori italiani e un croato, per addestrare dei cani. Gli amici hanno dato l'allarme dopo che l'uomo non si era presentato a un luogo di ritrovo concordato. Il cadavere è stato trovato alcune ore dopo, al termine di una prolungata ricerca. La polizia ha aperto un'inchiesta, a cui partecipano esperti militari di sminamento. Il corpo del cacciatore nelle prossime ore sarà sottoposto ad autopsia.
MINE - L'ordigno era probabilmente un residuato bellico della guerra serbo-croata-bosniaca tra il 1991 e il 1995. Oltre 1.100 chilometri quadri di territorio croato sono infestati da circa 500 mila mine, circa il 2% della superficie del Paese. Secondo le statistiche ufficiali, dalla fine della guerra, oltre 440 persone sono state uccise dalle esplosioni di mine e altre 1.400 sono rimaste ferite. 05 marzo 2007
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