Squalo entra nel porto, poi partorisce al largo
Era rimasto intrappolato nel bacino portuale, liberato da Capitaneria e Wwf.
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L'episodio ad Agropoli (Salerno): il mammifero (PESCE, n.d.P.), lungo un metro e mezzo, cercava un posto tranquillo per far nascere i suoi cuccioli. AGROPOLI (Salerno) - Avventura a lieto fine per uno squalo della specie palombo intrappolato nel porto di Agropoli (Salerno). L'esemplare, della lunghezza di circa un metro e mezzo, dal nome scientifico di «mustelus mustelus» è stato infatti recuperato tra le banchine del porto della cittadina cilentana dal personale della locale Guardia Costiera davanti a decine di residenti e turisti stupiti per l'eccezionalità dell'episodio. IL SALVATAGGIO - Subito dopo il recupero, effettuato dgli uomini della Capitaneria in collaborazione con Piero Antelmi, guardia zoofila del Wwf , lo squalo è stato ricondotto in mare aperto, all'esterno della struttura portuale, per procedere alle operazioni per il rilascio. E qui, la sorpresa. Al momento della liberazione, il mammifero (ancora PESCE, n.d.P.) ha infatti partorito due cuccioli di squalo, prima di scomparire tra le onde. NON E' PERICOLOSO - «La presenza dello squalo all'interno del porto - ha detto Antelmi - si spiega con la sua gravidanza. L'animale era alla ricerca di un posto tranquillo dove poter partorire». Lo squalo palombo, che non è pericoloso per l'uomo, vive a profondità comprese tra i 50 e i 100 metri. Può partorire fino a 20 cuccioli alla volta.
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(dal corriere della sera) 08 maggio 2007
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