Lauretta mia...quanto sei bella!

Mie nocciole selvatiche mi inchino grata alle vostre lusinghe. Unici due emisferi (l'una per rappresentare il femminino, l'altro per rappresentare il taurino) a cui è concesso di invocarmi con questo sopranome che a parer mio appare un ridicolo amabile eufemismo: 1.75 per 65 kg...Una briciola di grano, una libellula di rugiada, un petalo di verbena...
E poi sul 'Mia' avrei poi una reazione morettiana. Non sono neanche di me stessa come potrei essere vostra? Così risolviamo l'increscioso possessivo dicendo che chi appartiene alla Natura non appartiene a nessuno se non alla Grande Madre.
Per Tutto il resto vi abbraccio d'oro e ringrazio il vostro coraggio di canapa e il vostro cuore di fieno.
Un bacio sulla fronte al sapore di pioggia e mirtilli.