RIFUGIO | Vieni? | Sostienici! | giovedì 5 dicembre 2024 # Utenti online n. # |
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Chiediamo la vostra adesione alla campagna partita in questi giorni riguardo la terribile condizione degli animali in Spagna, una campagna contro la Spagna crudele, una campagna attiva, alla quale tutti noi
possiamo contribuire con le nostre scelte di prodotti e servizi, come consumatori e naturalmente come turisti.
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Sul sito della campagna - http://crueltyinspain.webnode.com - potete trovare il banner, che potete pubblicare sul vostro sito.
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Vi inviatiamo inoltre a far girare a vostra volta questo messaggio alle altre associazioni ed agli attivisti che conoscete, ma anche e soprattutto alla gente "non animalista", che ignora ciò che accade agli animali in Spagna.
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Se non potete inserire il banner, va benissimo anche un link testuale (anche se ha meno impatto), con il seguente testo: "Spagna? NO grazie, per la tutela degli animali"
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Per essere inseriti nell'elenco delle Associazioni aderenti, pubblicato sul sito stesso, comunicate la vostra adesione a: crueltyinspain@gmail.com
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E' possibile partecipare anche come privati cittadini: inviate la vostra adesione con una semplice mail allo stesso indirizzo.
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Grazie a tutti per la partecipazione!
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Comitato "NO to cruel Spain"
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ESPAÑOL:
Queridos amigos,
rogamos vuestro imprescindible apoyo para la campaña de denuncia en contra de las terribles condiciones de los animales en España; una campaña en contra de la España cruel; una campaña activa en la que todos nosotros podemos contribuir con nuestras elecciones de productos y servicios como consumidores y también como turistas.
Pedimos difusión de este mensaje entre todas las asociaciones y activistas que conocéis. Si tenéis web, os rogamos que pongáis el banner (archivo anexo) con el link http://crueltyinspain.webnode.com para el
sitio de la campaña que os invitamos a ver. La difusión es muy importante también fuera del mundo del activismo animalista.
Si no podéis poner el banner mediante link, ponedlo en forma de texto (aunque será menos chocante) y con las palabras: "Para defender a los animales: ¡España, NO gracias!"
Incluiremos vuestro nombre en el listado de los que se han adherido a la campaña en el mismo sitio web. Por favor, todos aquellos (asociaciones, privados) que queráis participar en la campaña enviad una respuesta a crueltyinspain@gmail.com.
¡Gracias a todos por vuestra participación!
Comité "NO a la España CRUEL"
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FRANÇAIS:
Chers amis,
nous sollicitons votre adhésion à la campagne qui vient de commencer et qui concerne la terrible condition des animaux en Espagne: il s'agit d'une campagne contre l'Espagne cruelle, une campagne active à laquelle chacun peut contribuer, avec ses choix de produits et services, comme consommateurs y naturellement comme touristes.
Nous vous demandons de diffuser le message aux autres associations et aux activistes que vous connaissez (mais aussi aux personnes qui ne sont pas directement liées à l'activisme pour la défense des animaux), et de publier le banner ci-joint, avec un lien vers le site de la campagne, ( http://crueltyinspain.webnode.com , que nous vous invitons à visiter) si vous avez un site.
Si vous ne pouvez pas publier le banner, un lien textuel conviendra malgré tout (meme si l'impact en est moindre), avec le texte suivant: "Espagne ? NON, merci, pour la défense des animaux"
Ceux qui voudraient participer (associations, citoyens) peuvent envoyer un mail d'adhésion à crueltyinspain@gmail.com. Vous serez ajoutés à la liste des adhérents, dans le meme site.
Merci a tous pour votre participation !
Comité "NON à l'Espagne cruelle"
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NEDERLANDSE:
Beste vrienden,
We vragen hierbij jouw ondersteuning bij de campagne, die we één dezer dagen gaan voeren tegen de verschrikkelijke conditie's waarin dieren zich bevinden in Spanje.
We vragen jullie het bericht te verspreiden onder de verenigingen/organisaties die jullie kennen, bij activisten en om de bijgevoegde banner te plaatsen, met een link naar de campagnesite ( http://crueltyinspain.webnode.com , we nodigen je uit om een kijkje te nemen), als je een website bezit.
Is het niet mogelijk de link te plaatsen, dan is de volgende tekst ook voldoende, al heeft het iets minder mogelijkheden: "Spanje? NEE, bedankt, voor de bescherming van de dieren"
We plaatsen je op de lijst van de verenigingen die de campagne ondersteunen.
Hartelijk dank aan iedereen voor je medewerking!!!
Comitee "NEE tegen de Spaanse wreedheden"
crueltyinspain@gmail.com
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DEUTSCH:
Liebe Freunde,
wir bitten um eure Unterstützung unserer Kampagne die der ganzen Welt zeigen soll unter welch schrecklichen Bedingungen die spanischen Tiere leiden, eine aktive Kampagne zu der wir alle etwas beitragen können, durch die Auswahl an Produkten und Dienstleistungen als Verbraucher und
auch als Touristen.
Wir bitten um Verbreitung dieser Meldung an alle Vereine und Aktivisten die ihr kennt. Wenn ihr eine Website habt, setzt doch bitte den Banner (angebundenes Archiv) mit dem Link http://crueltyinspain.webnode.com auf
eure Seite.
Wenn ihr den Banner nicht mittels Link veröffentlichen könnt, verlinkt folgenden Text (auch wenn dieser weniger änstößig sein wird) "Zum Schutz der Tiere: Spanien NEIN danke!"
Wir werden euren Namen der Liste aller Mitwirker hinzufügen, diese Liste ist auf der Website veröffentlicht.
Alle, die sich an der Kampagne beteiligen möchten, bitten wir um eine Antwort an nfo@sos.galgos.net und eine Kopie an crueltyinspain@gmail.com.
Danke euch allen, für die Teilnahme!
Kommitee "NEIN zum grausamen Spanien!"
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PORTUGUÊS:
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Caros amigos,
Pedimos a vossa adesão à campanha de denúncia das terríveis condições dos animais em Espanha: trata-se de uma campanha contra a Espanha cruel, uma campanha activa em que todos podemos contribuir, com as nossas escolhas como consumidores e também como turistas.
Pedimos que divulguem a mensagem entre todas as associações e activistas que conheçam, mas principalmente entre as pessoas que não estão directamente ligadas ao activismo pelos direitos dos animais. Se tiverem site na net publiquem o banner acima, com um link para o site da campanha (http://crueltyinspain.webnode
As pessoas que quiserem participar (associações, cidadãos) podem enviar um e-mail de adesão para
crueltyinspain@gmail.com. Serão adicionadas à lista de adesões visível no mesmo site.
Obrigado a toda a gente pela participação!
Comité "NÃO à Espanha cruel"
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Dopo neanche un mese dalla due giorni di proteste di fronte alle sedi più importanti di Novartis e Sanofi Aventis tenutesi nella zona di Milano, gli attivisti della campagna per chiudere HLS sono tornati davanti alle sedi di diverse tra le case farmaceutiche complici e clienti del laboratorio di vivisezione più grande d'Europa. Questa volta ci si sposta più a sud, la campagna è infatti approdata prima in Toscana e poi nel Lazio dove risiedono le principali sedi di Bristol Myers Squibb ed Abbott.
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GIOVEDI' 20 MARZO
Si inizia presto, verso le 8'00 ci ritroviamo in più di una decina di persona davanti alla Chiron/Novartis, nella sede di sviluppo vaccini e centro di ricerche tra i più "importanti" d' Italia. La Chiron ha sviluppato vaccini per l'influenza poi ritirati dal mercato britannico perchè dannosi, qui si è manifestato l'interesse verso un vaccino per l'aviaria, un danno per la collettività che si è diffuso esclusivamente per colpa dello sfruttamento della terra e degli animali da parte di aguzzini come Novartis! La giornata a livello di clima non è tra le più agevoli, Siena è colpita da una fitta pioggia e da un gran freddo ma questo ovviamente non fa demotivare gli/le attivisti/e. Slogan, cartelloni e dita puntate sono ciò che per circa due ore ricevono i/le dipendenti di Chiron/Novartis. Non c'è giustificazione, i loro silenzi e il loro sguardo rivolto a terra ne sono l'ulteriore conferma. Essere parte di una divisione lavorativa come quella del centro ricerche di Siena rende queste persone complici a tutti gli effetti e siamo ben contenti che ancora una volta la gente di Siena, assistendo a questa protesta, si sia resa conto del tipo di persone con cui abbiamo a che fare. Terminato il presidio non c'è molto tempo di riposarsi, ci aspettano parecchi chilometri da fare, si recuperano cartelloni, megafoni e striscioni, prossima tappa: Roma.
Durante il viaggio incontriamo anche una buona dose di neve, questo ci fà abbastanza preoccupare ma una volta arrivati a Roma la nostra preoccupazione scompare, il clima è diverso, troviamo del sole ed una temperatura quasi primaverile. Ci dirigiamo subito al secondo appuntamento della giornata, uno molto importante, la divisione generale della Bristol Myers Squibb a Roma, in Via Maroso, nel quartiere EUR. Qui si sono già tenuti dei presidi e la situazione a causa di prescizioni varie ci permette giusto di fare un'ottima protesta a livello informativo, la Bristol infatti si trova all'interno di un enorme palazzo dai vetri scuri ma che divide con altre 4-5 aziende a cui sicuramente non fà piacere essere associati alle pratiche assassine che la BMS perpetra quotidiamente nei suoi laboratori e dentro HLS! In quest' occasione, come previsto, il nostro numero aumenta grazie al supporto grandissimo dei ragazzi e ragazze di Roma e provincia, rimaniamo per circa due ore in più di venti persone davanti alla sede, intoniamo cori e riportiamo la situazione al momento riguardo HLS e ciò che attraverso clienti come la BMS rende ancora possibile le violenze e le torture all'interno del più grande lager di animali d'Europa.
Bristol, questo era solo un assaggio delle proteste!
Terminata anche questo presidio ci dirigiamo poco distante, la giornata di giovedì è infatti destinata ai presidi contro i clienti che hanno sedi all'interno della città di Roma. Prossimata destinazione è la divisione diagnostica della Abbott, questa è ua sede molto importante per la presenza di diversi dirigenti ma soprattutto è un posto significativo per una protesta come la nostra! La sede è all'interno di un palazzo completamente dell'azienda e situata in mezzo a numerose palazzine abitate da persone che non hanno tardato ad esprimere il loro dissenso assieme agli/alle attivisti/e! Per quasi due ore più di venti manifestanti assai "arrabbiati" hanno urlato slogan contro i dipendenti e dirigenti che lentamente "tentavano" di uscire dall'edificio. Nessuna scusa Abbott! La vostra complicità con HLS è ora all'ordine del giorno nella zona dove risiedete e la cosa più significativa è stata vedere bambini o persone anziane puntare il dito arrabbiatissimi contro i colpevoli "in doppiopetto" che uscivano da Via Mar Della Cina 268. Un'altra giornata contro HLS e i suoi complici... continueremo... finchè non mollerete!
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VENERDI' 21 MARZO
La giornata di Venerdi' si presenta piena di obiettivi ma questa volta lasceremo Roma per concentrarci sulla provincia di Latina e Frosinone, in queste due zone sono situati 4 tra i maggiori stabilimenti di Bristol Myers Squibb, Abbott e Sanofi Aventis.
Intorno alle 8'00 in più di venti attivisti/e (ancora una volta grande il supporto degli/delle attivisti/e di Roma e dintorni che si uniscono agli/alle altri/e provenienti da tutta Italia...) arriviamo davanti allo stabilimento della Bristol Myers Squibb situato a Sermoneta, a pochi chilometri da Latina. Il sito è impressionante e non possiamo non concentrare la nostra rabbia per un posto dove secondo recenti dossier viene direttamente praticata vivisezione su un numero enorme di animali. Per circa due ore abbiamo gridato contro le auto che entravano e contro i dipendenti che erano costretti a passare davanti alle persone che presidiavano per entrare all'interno del sito. "Alti" personaggi della Bristol sono sembrati ovviamente subito infastiditi dalla protesta e lo crediamo bene, la strada dove si trova lo stabilimento è molto trafficata e mettere in evidenza gli sporchi affari dell'azienda non fa certo piacere! Sicuramente il loro "malcontento" si manifesta attraverso il solito metodo di "distrurbo" da parte di digos, polizia e carabinieri di Latina che non evitano di ostacolare continuamente gli/le attivisti/e. Quest'ultimi/e però non hanno molto interesse ad occuparsi di loro, nelle menti e nei cuori tutti gli animali torturati ogni giorno dalla Bristol o dentro HLS e naturalmente la voglia di urlare contro i complici che si trovano davanti! Davvero un presidio "rumoroso" e sentito da parte di tutte le persone coinvolte nella protesta.
Appena terminata, abbiamo poco tempo per riposare, ci aspetta il secondo obiettivo della giornata, lo stabilimento della Abbott a Campoverde di Aprilia. Questo sito è molto importante per la multinazionale farmaceutica americana, all'interno ha circa 2000 dipendenti e nonostante fossimo preparati a fare un buon presidio informativo (la sede infatti si trova sulla statale Pontina, la più trafficata di tutto il sud del Lazio), non avendo fatto l'orario d' entrata dei dipendenti, "abbiamo avuto il piacere" di notare che diversi dirigenti della Abbott hanno la possibilità di svegliarsi tardi ed arrivare con calma sul posto, questa volta però, al loro arrivo, non troveranno la solita accoglienza ma un folto gruppo di persone pronte a far sapere all'azienda che le loro torture sugli animali e il loro constante avvelenamento della Terra, che noi tutti (animali umani e non) abitiamo, non stanno passando inosservati. Infatti tutto ciò non passa indifferente, una televisione e un giornale locale si presentano sul luogo per riperire informazioni sulla protesta in corso. Entrambi vengono intimati da membri della Abbott di non riprendere marchi e simboli dell'azienda, pena, la denuncia! Inutile, Abbott, che cerchiate di impedire dell'informazione che vi metta in cattiva luce, ci penseremo noi della campagna per chiudere HLS a ricordare alla gente che tipo di aguzzini siete!
Dopo una "pausa" di un paio d'ore passate a spostarci verso altri obiettivi, giungiamo ad Anagni (in provincia di Frosinone) per iniziare il presidio contro lo stabilimento dove la Sanofi Aventis confeziona la maggior parte dei medicinali destinati al mercato italiano. Il posto dove si trova lo stabilimento è desolante e completamente "colonizzato" da colossi del farmaco (l'altro stabilimento della Bristol si trova ad un paio di chilometri) e del biotech. Una volta sul posto, dopo il primo "incontro" con alcuni dipedenti che entrano, ci rendiamo conto che è necessario modificare leggermente l'impostazione della nostra protesta. Infatti, al contrario dei posti dove siamo stati precedentemente, qui incontriamo molti operai. Non consideriamo comunque loro completamente esenti da colpe visto che le atrocità perpetrate da aziende come la Sanofi non sono poi totalmente un segreto, ma decidiamo di concedere il beneficio del dubbio e prima di ogni passaggio forniamo ai dipendenti volantini informativi sulla campagna in corso e sulle torture che avvengono dentro HLS. Troviamo come al solito alcune persone disposte al dialogo ed altre che addirittura pur di non vedere sfiorata la propria auto non sono minimamente disposte ad ascoltarci. Dopo qualche giorno siamo venuti a sapere che all'interno dello stabilimento c'è stato un ampio dibattito sulla protesta che si è tenuta, la prima nella zona che riguardasse la vivisezione, ciò ha provocato a quanto pare diversi interrogativi soprattutto sull'eventualità che le proteste continuino. Dipendenti ed operai dello stabilimento Sanofi Aventis di Anagni adesso non potete più dire: "NON SAPEVAMO"!
Terminiamo un po' prima del previsto questa protesta e ci dirigiamo verso il vicino altro stabilimento della Bristol Myers Squibb, questo luogo è altrettanto inquietante e considerevole. Abbiamo avuto la possibilità di affrontare molti dipendenti e diversi dirigenti, costretti prima a passare a piedi in mezzo agli/alle attivisti/e, quindi a ripassare nel medesimo punto con l'auto. Il nostro modo di porci è simile a quello adottato per la Sanofi, proponiamo comunque prima di protestare il volantino e in questo caso troviamo in molti casi indifferenza ed in alcuni addirittura chiusura o rifiuto. La nostra reazione è prevedibile, il presidio dura più di due ore, in un numero considerevole di persone urliamo e cerchiamo al meglio delle nostre possibilità di essere quella voce, quel grido di dolore delle centinaia, migliaia di animali uccisi per conto della Bristol e che queste persone si rifiutano di ascoltare. Questo è solo una parte di quello che le proteste degli attivisti ed attiviste della campagna contro HLS possono fare, avere a che fare con HLS... significa avere a che fare con loro!
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SABATO 22 MARZO
Termina così anche questa secondo giornata di presidi, il giorno seguente abbiamo avuto modo di essere ospiti di Torre Maura Occupata, dove abbiamo tenuto una iniziativa in sostegno alla campagna, dal pomeriggio si sono tenuti dei dibattiti, confronti, proiezione di video, distribuzione di cibo vegano (cibo privo di qualsiasi ingrediente di origine animale, quindi non solo privo di carne o pesce, ma anche di uova, latte e qualsiasi altro derivato dallo sfruttamento di qualsiasi essere vivente), infine un concerto. Molte persone sono intervenute ed il sostegno del posto e della gente è stato significativo e denso di significato, grazie!
Ma il ringraziamento doveroso e finale va a tutti/e gli attivisti/e della campagna che da tutta Italia hanno deciso di muoversi, fare numerosi chilometri ed essere parte attiva nelle proteste. Ma non solo, un grazie di cuore agli/alle attivisti/e di Roma e provincia che si sono uniti/e e hanno supportato, sicuramente senza il loro aiuto le proteste non avrebbero avuto la risonanza e l'importanza riscontrata.
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Questa è solo una tappa, il cammino non si ferma, la lotta contro HLS continua!
Fino alla chiusura!
Fino alla fine della vivisezione!
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Fonte: stophls
Ci stiamo mangiando la terra
Sabato 29 - Domenica 30 marzo 2008
Una "due giorni" di dibattito, proiezioni, per capire come cambiare i nostri consumi e comprendere lo stile di vita vegan.
Sabato 29
Gianfranco Longo, dello staff del forum di S.S.N.V. ( Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana ) risponderà alle domande sulla nutrizione vegan.
Piero Liberati parlerà dell'esperienza legata a ValleVegan sulla scia di quanto già detto nel breve filmato di presentazione (disponibile sul nostro sito) e risponderà alle domande del pubblico.
Nella stessa serata è prevista la partecipazione Andy De Paoli ed altri amici di Cinetica, realizzatori del nostro breve documentario, nell'ottica delle nuove scelte etiche dell'ambientalismo. Con loro sarà introdotto il concetto di Ecologia Profonda: il pianeta si salverà solo ponendo fine allo sfruttamento della natura per i nostri fini immediati.
Domenica 30
Sempre nell'ambito della tutela dell'ambiente, prima di iniziare la visione del film Earthlings, il biologo Andrea Attanasio sarà a disposizione per un breve incontro.
A causa della particolare crudezza delle immagini del film (della durata di un'ora e mezza circa) sono previste interruzioni onde permettere una pausa-dibattito con gli spettatori.
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Continuità e determinazione, è con questi intenti che la campagna per la chiusura di Huntingdon Life Sciences va avanti in Italia, dopo due giornate intense alla fine di Febbraio che hanno fatto segnare un periodo davvero nero per gli aguzzini, ci prepariamo ad affrontare altre giornate di proteste. Il 20 e 21 Marzo si terranno presidi in Toscana e nel Lazio nei confronti di 4 tra i maggiori clienti di HLS al momento sotto costante pressione da parte degli/delle attivisti/e, non solo in Italia ma in tutto il mondo. Questa è di fatto la campagna contro la vivisezione al momento più importante a livello internazionale e la repressione che la colpisce (attraverso il carcere per alcuni/e attivisti/e inglesi e statunintensi e attraverso la violenza verbale e fisica della polizia nei confronti di quelli/e italiani/e) ne è la prova ulteriore. Sappiamo perchè accade tutto questo e ne siamo consapevoli, l'obiettivo che ci prefiggiamo ha un valore altissimo: chiudere il laboratorio/lager di vivisezione più grande in Europa. Le ripercussioni possiamo soltanto immaginarle e sarebbero di enorme importanza, attraverso Huntingdon si manifesta in maniera evidente lo strapotere dei grandi "dittatori del farmaco", colpire HLS significa colpire loro.. al cuore dell'ingranaggio. Sappiamo di mirare in alto ma non per questo ci lasciamo intimidire o esitiamo davanti alla portata delle nostre (e vostre...) aspirazioni, dei nostri (e vostri) desideri, assolutamente convinti che se non oggi sarà un domani ormai prossimo, il giorno in cui uno dei più grandi lager per animali al mondo chiuderà definitivamente i battenti! Attraverso la pressione, le proteste, l'azione diretta non cesserà la voglia di ribadire agli/alle aguzzini/e che torturano centinaia di animali ogni giorno che non molliamo, che non ci dimentichiamo di loro, che hanno nomi e cognomi che ricordiamo bene! Saranno due giorni intensi nei quali diversi attivisti/e da tutt'Italia si incontreranno e porteranno avanti questa lotta consapevoli che nascondersi dietro critiche più o meno "velate" e parole da "grandi pensatori/trici" serva ben poco agli animali-non-umani richiusi dentro Huntingdon e tanto meno agli/alle attivisti/e imprigionati/e tutt'ora per aver portato avanti la lotta senza farsi intimidire.
LE AZIONI... CONTANO PIU' DELLE PAROLE!
Nel tardo pomeriggio di sabato inoltre si terrà un'iniziativa di sostegno alla campagna e a coloro che sono colpiti/e dalla repressione. Dalle 18'30 si avrà la possibilità di parlare, discutere e confrontarsi, sarà possibile vedere dei filmati, cenare assieme con dell'ottimo cibo vegano ed alla fine assistere ad un concerto.
Clicca QUI per leggere il programma, gli agiornamenti e maggiori informazioni.
Il video degli amici di cinetica (Bill Lazario, Davide Alivernini, Tim Colbourne, Carlotta Lazzaro, Andy de Paoli e altri) realizzato al Casale.
Cinetica ha presentato, l'11 marzo 2008, la prima di due serate di film e dibattito sul tema di Ecologia Profonda e la prima Italiana del premiato documentario "The Witness".
Con l'accelerare dei cambiamenti climatici la sostenibilità diventa sempre piu' attuale. Una cosa e' certa: non possiamo continuare a vivere come abbiamo fatto finora. Cosa sono le implicazioni dell'ambientalismo sulle nostre scelte etiche e come consumatori? L'ecologia profonda è il ricollocare il ruolo degli esseri umani nel mondo naturale, riconoscendo che non possiamo salvare il pianeta se non smettendo di trattare la natura e gli altri come semplici risorse da sfruttare. La prima serata ha esaminato il nostro rapporto con gli animali non-umani, e sono intervenuti attivisti nel movimento per i diritti degli animali.
Collocato all'interno di tale evento, il mini-documentario su ValleVegan, che vi proponiamo.
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E' in arrivo nel Lazio...
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GIOVEDI' 20 MARZO
ore 7'45 - NOVARTIS VACCINES & DIAGNOSTICS (Sede sviluppo e commercializzazione vaccini)
Via Fiorentina 1, Siena
ore 15'00 - BRISTOL MYERS SQUIBB (Div. generale, sviluppo e sperimentazione)
Via Virgilio Maroso 50 , Roma
ore 17'00 - ABBOTT DIAGNOSTICS
Via mar della Cina 268, Roma
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VENERDI' 21 MARZO
ore 7'45 - BRISTOL MYERS SQUIBB (Prod. farmaceutica, interazione specie)
Via Del Murillo KM 2.800/2.900, Sermoneta (LT)
ore 11'00 - ABBOTT INTERNATIONAL (Stabilimento)
Via pontina km. 52, Campoverde di Aprilia (LT)
ore 14'00 - SANOFI AVENTIS (Magazzino materie prime e confezionamento finale)
Località Volcanello, Anagni (FR)
ore 16'00 - BRISTOL MYERS SQUIBB (Produzione farmaceutica)
Via Fontana Del Ceraso 1 , Anagni (FR)
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SABATO 22 MARZO
Iniziativa benefit per SHAC dalle 18'30
- dibattito e spunti di riflessione
- cena vegan
- proiezione video "Dentro HLS"
concerto con:
THE BONE MACHINE
(rockabilly dalla Palude)
MYTHLESS
(mithra+ restless wrestlers, delirio grind con due batterie)
THINK ABOUT
(Roma hardcore old school)
NEID
(grindcore da viterbo)
REBIRTH
(vegan sxe hardcore agli esordi)
TORRE MAURA OCCUPATA
Via Delle Averle, 10
Roma
per arrivare: bus 105/556/312 oppure trenino Roma/Pantano
per ulteriori informazioni:
www.stophls.net / info@stophls.net
L’Osservatorio Parlamentare dell’Ufficio Legislativo del Ministero dell’Ambiente, in collaborazione con il Centro studi per il Parlamento della Luiss, ha monitorato la giurisprudenza in materia ambientale da gennaio a dicembre 2007.
Vi alleghiamo le massime di alcune sentenze particolarmente significative che riteniamo possano rappresentare un efficace supporto per il lavoro di difesa dell'ambiente e degli animali.
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Ministero dell’Ambiente
e della Tutela del Territorio e del Mare
Ufficio Legislativo
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Osservatorio Parlamentare
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OSSERVATORIO SULLA GIURISPRUDENZA AMBIENTALE
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Gennaio – Dicembre 2007
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SCHEDE DI SINTESI
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CONSIGLIO DI STATO
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Consiglio di Stato, sez. V, 31 gennaio 2007 sentenza n. 408
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Pubblica Amministrazione – Inquinamento Acustico - Attività valutativa ed elaborativa - Istanza generica di accesso agli atti - Limiti - Diniego di accesso - Fattispecie.
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Quando l’istanza di accesso agli atti postuli un’attività valutativa ed elaborativa dei dati in possesso dell’amministrazione, è precluso il suo accoglimento, poiché rivela un fine di generale controllo sull’attività amministrativa che non risponde alla finalità per la quale lo specifico strumento in parola può venire azionato, che è solo quella della tutela di un ben specifico interesse (Consiglio Stato, sez. IV, 9 agosto 2005, n. 4216).
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Fattispecie: lesioni da inquinamento acustico, accesso alla documentazione concernente il procedimento avviato dall’ARPA Lazio per il risanamento acustico dell’area. Quanto al procedimento sanzionatorio a carico dell’Impresa in relazione all’inquinamento acustico lamentato, la nota del Comune informava l’interessato che il procedimento era in corso di svolgimento, procedendosi alle verifiche richieste. Pertanto, l’auspicato intervento sanzionatorio si trovava in una fase interlocutoria, destinata all’accertamento dei presupposti legali per l’adozione del provvedimento, quindi, l’Amministrazione non era in condizioni di esibire un documento di natura provvedimentale, che integrava in modo compiuto l’esito delle valutazioni necessarie.
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Consiglio di Stato, sez. V, 31 gennaio 2007 sentenza n. 408
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Pres. Santoro - Est. Branca - Comune di Arpino (avv. ti De Rubeis e Cocco) c. Merolle (n.c.) (annulla, TAR Lazio, Latina, 27 febbraio 2006 n. 167, resa tra le parti).
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Consiglio di Stato, sez. VI, 6 aprile 2007, n. 1565
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La Soprintendenza non può sospendere discrezionalmente il decorso del termine assegnato per il riscontro di legittimità del nulla osta paesistico, salvo che non vi siano effettive carenze documentali.
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In materia di nulla osta paesistico, l’inclusione nel decreto il rilascio in sanatoria dell’autorizzazione prevista dall’art. 151 del d.lgs. n. 490/1999 e, nel contempo, l’applicazione della misura sanzionatoria di cui al successivo art. 164 T.U. non si risolve in vizio di illegittimità dell’atto né giustifica l’arresto del procedimento di controllo dell’autorizzazione paesistica da parte del Ministero per i beni e le attività culturali, da concludersi entro il termine perentorio di sessanta giorni dalla ricezione dell’ atto. In motivazione, il Consiglio di Stato precisa che la Soprintendenza non può sospendere per sua scelta discrezionale il decorso del termine assegnato per il riscontro di legittimità del nulla osta paesistico, mentre ai sensi dell’art. 151, comma quarto, del d.lgs. 29.10.1999, n. 490 solo effettive carenze documentali possono dare ingresso ad istruttoria con effetto interruttivo del termine per il controllo.
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Cons. Stato, sez. VI, 6 aprile 2007, n. 1565
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Pres. Trotta – Est. Polito – La Pineta s.r.l. (avv.to Vitolo) c. Ministero beni e attività culturali (Avv. Stato) e Comune di Battipaglia (n.c.)
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Consiglio di Stato, sez. VI, 10 settembre 2007, n. 4749
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Sono devolute alla giurisdizione del giudice amministrativo le controversie in tema di nomina di presidenti di parchi e riserve naturali.
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Il conferimento dell’incarico di presidente di parco o riserva naturale secondo i criteri stabiliti dall’art. 8, legge regionale Campania n. 33/1993 non è indirizzato alla costituzione di un rapporto di natura privatistica con l’Ente, trattandosi, invece, di un atto di natura provvedimentale ed a contenuto autoritativo che esprime la scelta selettiva di un soggetto preposto ad organo di vertice di parchi e riserve naturali.
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A fronte dell’esercizio del potere di nomina di presidente di parchi e riserve naturali, ex art. 8, legge regionale Campania n. 33/1993, sussistono posizioni di interesse legittimo e non di diritto soggettivo: con la conseguenza che la loro tutela è devoluta al giudice amministrativo che, secondo la decisione di Corte cost. n. 204/2004, è giudice “nell’Amministrazione” di ogni controversia che la veda porsi come soggetto autoritativo per il perseguimento di scopi di interesse pubblico attraverso scelte a contenuto discrezionale.
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Cons. Stato, sez. VI, 10 settembre 2007, n. 4749
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Pres. Varrone – Est. Polito – Colucci (avv. Centore) c. Regione Campania (Avv.ra regionale) e altri.
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Consiglio di Stato, sez. VI, 10 settembre 2007, n. 4749 [2]
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Per la nomina di presidente di parchi e riserve naturali sono necessari specifici requisiti ed esperienze nel settore ambientale.
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Costituisce requisito soggettivo per poter aspirare alla nomina di presidente di parchi e riserve naturali, ex art. 8, legge regionale Campania n. 33/1993, non l’avere genericamente e saltuariamente svolto attività che abbiano potuto esprimere un interesse per la protezione dell’ambiente (che in quanto valore “trasversale” può assumere rilievo in un gran numero di attività che direttamente o indirettamente incidano sul territorio, l’aria, le acque lacuali, fluviali e marine e sulle loro condizioni di salubrità ed integrità) ma che detto impegno, per continuità di studi e di concrete iniziative, deve elevarsi a requisito distintivo della persona rispetto alla cerchia di soggetti che nella vita sociale, di relazione o nello svolgimento di cariche pubbliche abbiano avuto occasione di occuparsi di questioni inerenti alla protezione di valori ambientali e naturalistici.
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Cons. Stato, sez. VI, 10 settembre 2007, n. 4749
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Pres. Varrone – Est. Polito – Colucci (avv. Centore) c. Regione Campania (Avv.ra regionale) e altri.
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Consiglio di Stato, sez. VI, 2 novembre 2007, n. 5669
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Pubblica Amministrazione – Beni Culturali e Ambientali - Atti discrezionali (nella specie nulla osta paesaggistico) - Provvedimenti positivi - Motivazione - Necessità - Principi di trasparenza e buona amministrazione - Art. 3, c. 1 L. n. 241/90.
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I principi di trasparenza e buona amministrazione impongono che anche i provvedimenti positivi siano motivati, soprattutto in presenza di atti discrezionali da cui discenda, come nel caso di specie, una irreversibile alterazione dello stato dei luoghi, con incidenza non solo sugli interessi dei privati proprietari, ma anche sull’interesse pubblico alla tutela del territorio in aree vincolate (Cons. St., sez. VI, 13.2.2001, n. 685); non può, dunque, non applicarsi anche al parere ex art. 7 L. n. 1497/1939 la prescrizione, di cui all’art. 3, comma 1 della legge n. 241/90, a norma del quale il difetto di motivazione deve considerarsi violazione di legge.
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Consiglio di Stato, Sez. VI, 2 novembre 2007, n. 5669
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Pres. Varrone - Est. De Michele - Biagi (Avv.ti Scavone e Bovelacci) c. Ministero per i beni culturali ed ambientali (Avvocatura generale dello Stato) (conferma Tribunale Amministrativo Regionale dell’Emilia Romagna, sede di Bologna, sez. II, n. 189/2002 del 30.1.2002).
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TRIBUNALI AMMINISTRATIVI REGIONALI
Tar Campania, Salerno, sez. I, 12 gennaio 2007, n. 12
Pubblica Amministrazione - Energia - L. n. 55/2002 - Autorizzazione unica - Programmazione energetica regionale - Provvedimenti Indipendenti - Scelta localizzativa dell’impianto - Spetta al privato.
La cd. autorizzazione unica di cui alla L. n. 55/2002 deve ritenersi del tutto indipendente dalla programmazione energetica regionale (Cons. Stato, n. 3502/2004); nel relativo procedimento non spetta all’Amministrazione selezionare il sito per l’intervento, ma solo sottoporre ad adeguata ed esaustiva valutazione di compatibilità la scelta localizzativi rimessa all’iniziativa del soggetto privato richiedente.
Tar Campania, Salerno, sez. I, 12 gennaio 2007, n. 12
Pres. Fedullo, Est. Grasso - Italia Nostra ONLUS (avv. Cantillo) c. Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e altri (Avv. Stato), Ente Parco Regionale dei Monti Picentini (avv. Laperuta), Regione Campania (avv. Consolazio).
Tar Veneto, 7 febbraio 2007, n. 294
Informazione ambientale - D.Lgs. n. 195/05 - Nozione - Dichiarazione in ordine all’interesse all’accesso - Necessità - Esclusione.
Si definisce “informazione ambientale”, di cui al D.Lg. 195/05, qualsiasi informazione disponibile in forma scritta, visiva, sonora, elettronica od in qualunque altra forma materiale concernente: 1) lo stato degli elementi dell'ambiente, quali l'aria, l'atmosfera, l'acqua, il suolo, il territorio, i siti naturali, compresi gli igrotopi, le zone costiere e marine, la diversità biologica ed i suoi elementi costitutivi, compresi gli organismi geneticamente modificati, e, inoltre, le interazioni tra questi elementi; 2) fattori quali le sostanze, l'energia, il rumore, le radiazioni od i rifiuti, anche quelli radioattivi, le emissioni, gli scarichi ed altri rilasci nell'ambiente, che incidono o possono incidere sugli elementi dell'ambiente, individuati al numero 1); 3) le misure, anche amministrative, quali le politiche, le disposizioni legislative, i piani, i programmi, gli accordi ambientali e ogni altro atto, anche di natura amministrativa, nonché le attività che incidono o possono incidere sugli elementi e sui fattori dell'ambiente di cui ai numeri 1) e 2), e le misure o le attività finalizzate a proteggere i suddetti elementi; 4) le relazioni sull'attuazione della legislazione ambientale; 5) le analisi costi-benefìci ed altre analisi ed ipotesi economiche, usate nell'àmbito delle misure e delle attività di cui al numero 3); 6) lo stato della salute e della sicurezza umana, compresa la contaminazione della catena alimentare, le condizioni della vita umana, il paesaggio, i siti e gli edifici d'interesse culturale, per quanto influenzabili dallo stato degli elementi dell'ambiente di cui al punto 1) o, attraverso tali elementi, da qualsiasi fattore di cui ai punti 2) e 3). L’informazione può essere richiesta da qualsiasi persona fisica o ente “senza che questi debba dichiarare il proprio interesse”, ad ogni Autorità pubblica che ne abbia il possesso “in quanto dalla stessa prodotta o ricevuta o materialmente detenuta”.
Tar Veneto, 7 febbraio 2007, n. 294
Pres. De Zotti, Est. De Piero - Comitato Bassopolesano Antiterminal (avv.ti Ceruti e Acerboni) c. Regione Veneto (avv.ti Cusin e Zanlucchi).
Tar Abruzzo, Pescara, 11 aprile 2007, n. 450
Pubblica Amministrazione - Accesso agli atti - Informazione ambientale - Art. 2 L. n. 195/2005 - Ambito oggettivo - Fattispecie in materia di gara di appalto.
Il diritto all’informazione ambientale (art. 2 L. n. 195/2005) investe qualsiasi informazione circa lo stato dell’ambiente (aria, suolo, territorio, siti naturali ecc.), nonchè i fattori (sostanze, energia, rumore, radiazioni, emissioni ecc.) che possono incidere sull’ambiente. Con riferimento agli atti di gara per la realizzazione di un impianto RTL elettrificato, pertanto, sono ricompresi nell’ambito dell’informazione ambientale lo studio di fattibilità dell’opera ed il progetto esecutivo, non invece gli altri documenti (capitolato di gara, bando e verbali), attinenti al momento procedimentale.
Tar Abruzzo, Pescara, 11 aprile 2007, n. 450
Pres. Catoni, Est. Nazzaro - D.G. (avv.ti Del Peschio Liberatore e Mancuso) c. G.T.M. s.p.a. (avv. Marchese) e altro (n.c.) -
Tar Lombardia, Milano, 10 luglio 2007, n. 5355
A carico del proprietario dell’area inquinata che non sia responsabile della sua contaminazione non incombe un obbligo, ma solo una facoltà, di porre in essere gli interventi di recupero ambientale
L’art. 17 del d. lgs n. 22/1997 (la cui impostazione sul punto è stata ora confermata e specificata dagli artt. 240 e ss. del D.lgs n. 152/2006 recante il Codice dell’ambiente) impone l’esecuzione di interventi di recupero ambientale anche di natura emergenziale al responsabile dell’inquinamento, che può non coincidere con il proprietario ovvero con il gestore dell’area interessata. Pertanto, a carico del proprietario dell’area inquinata che non sia responsabile della contaminazione non incombe alcun obbligo di porre in essere gli interventi ambientali in argomento ma solo la facoltà di eseguirli al fine di evitare l’espropriazione del terreno interessato gravato da onere reale, al pari delle spese sostenute per gli interventi di recupero ambientale assistite anche da privilegio speciale immobiliare.
Tar Lombardia, Milano, 10 luglio 2007, n. 5355
Pres. Arosio – Est. Dongiovanni – Immobiliare 2C (avv.ti Buccello, Viola e Bassi) c. Min. Ambiente, tutela del territorio e del mare (avv.ra Stato) e altri.
Tar Liguria, sez. I, 1 agosto 2007, n. 1426
Confermata la legittimazione ad agire delle associazioni ambientaliste.
Costituisce jus receptum il principio secondo cui le associazioni ambientaliste individuate ex art. 13 della legge n. 349/86, tuttora in vigore anche in costanza del Codice dell'ambiente di cui al d. lgs. n. 152/2006 (come anche l'art. 18, comma 5, della stessa legge 349/86, che ne riconosce la legittimazione), sono legittimate ad agire in giudizio avverso qualsiasi provvedimento che leda in maniera diretta e immediata l'interesse ambientale, potendo, dunque, impugnare: 1) atti a contenuto urbanistico, purchè idonei a pregiudicare il bene dell'ambiente come esso viene definito in termini normativi; 2) ogni provvedimento che incida sull’ambiente, ancorché lo specifico bene oggetto del provvedimento impugnato non sia stato sottoposto ad uno specifico vincolo (ad esempio, paesistico, archeologico, idrogeologico) (cfr., ad esempio, Cons. Stato, sez. IV, 9 novembre 2004, n. 7246; sez. V, 1 dicembre 1999, n. 2030).
L’ambiente costituisce un valore ‘trasversale’ costituzionalmente protetto, in funzione del quale lo Stato può dettare standard di tutela uniformi sull’intero territorio nazionale, anche incidenti sulle competenze legislative che, secondo il rinnovellato art. 117 Cost., spettino alle regioni e alle province autonome su materie (governo del territorio, tutela della salute) per le quali quel valore costituzionale assume rilievo, anche tenendo conto della disciplina comunitaria risultante dagli artt. 2 e 230 Trattato nonché dagli artt. 1 e 3 Costituzione dell’Unione europea (cfr., in termini, Corte cost. n. 227/2003; n. 259/2004).
Tar Liguria, sez. I, 1 agosto 2007, n. 1426
Pres. Prosperi – Est. Ponte – V.A.S. (avv. Granara) c. Comune di Levanto (avv. Quaglia).
Tar Puglia, Lecce, sez. I, 13 agosto 2007, n. 3068
Il dissenso manifestato da una Regione in seno alla Conferenza di servizi comporta la rimessione della decisione alla Conferenza Stato-Regioni
Il dissenso manifestato nell’ambito di una conferenza di servizi, ex art. 14 quater, comma 3, legge n. 241/90, da un’amministrazione regionale titolare, ex art. 117, comma 3, Cost., di competenze in materia di salute e governo del territorio, determina la necessità di rimettere la decisione alla Conferenza Stato-regioni.
La conferenza di servizi, anche dopo la legge n. 127/97 e il d.P.R. n. 340/2000, non ha natura di organo collegiale, ma costituisce una modalità di semplificazione dell’azione amministrativa finalizzata, nella sua accezione decisoria, alla più celere formazione di atti complessi per i quali è necessario il concorso di volontà di più amministrazioni: con la conseguenza che la deliberazione assunta a seguito di essa non può essere imputata specificamente ad un ente che vi ha partecipato (nella specie, il T.a.r. Puglia ha escluso che l’atto di impugnazione della conclusione della conferenza di servizi dovesse essere notificato alla Regione Puglia dissenziente).
Tar Puglia, Lecce, sez. I, 13 agosto 2007, n. 3068
Pres. Ravalli – Est. Manca – Provincia di Brindisi (avv.ti Giampietro e Durano) c. Ministero dell’ambiente e altri (Avv. Stato) e altro (n.c.)
Tar Puglia, Lecce, sez. I, 28 agosto 2007, n. 3111
Illegittimo il rinvio sine die dell’approvazione o autorizzazione di impianti di discariche di rifiuti speciali.
E’ illegittima, per violazione dell’art 2 della legge n. 241/90 e dell’art 97 cost., la delibera con la quale il Consiglio dell’Amministrazione provinciale, nell’adottare un atto di indirizzo per le politiche ambientali del territorio di riferimento in materia di rifiuti, si determina a soprassedere in merito alla approvazione o autorizzazione di impianti di discariche di rifiuti speciali, pericolosi e non (anche in ampliamento), in attesa della adozione di atti di futura programmazione del settore, in quanto non conclusiva del procedimento avviato ad istanza del privato che, anzi, subisce, per tal via, un ingiustificato arresto procedimentale.
Tar Puglia, Lecce, sez. I, 28 agosto 2007, n. 3111
Pres. Ravalli – Est. Dibello – Ecolevante s.p.a. (avv.ti P. e L. Quinto, Pasqualone) c. Provincia di Taranto (Avv. Fumarola)
Tar Liguria, sez. I, 12 settembre 2007, n. 1569
La società che rilascia certificati di sicurezza delle navi è pubblica amministrazione, ed è perciò soggetta al diritto di accesso, solo quando agisce per conto dello Stato italiano.
L’attività di rilascio dei certificati di sicurezza delle navi svolta su concessione dello Stato italiano dal R.I.Na s.p.a. (società derivante dal Registro navale italiano) rappresenta un’attività di pubblico interesse in quanto consistente nello svolgimento di un’opera di ausilio tecnico di cui le amministrazioni competenti si avvalgono per i propri fini, con la conseguenza che la medesima R.I.Na. s.p.a. – ricadendo nella nozione di pubblica amministrazione – è soggetta integralmente alla disciplina del diritto d’accesso ex artt. 22 ss., legge n. 241/90.
Se l’attività di rilascio dei certificati di sicurezza delle navi svolta su concessione dello Stato italiano dal R.I.Na s.p.a. società derivante dal Registro navale italiano) rappresenta un’attività di pubblico interesse che assoggetta la medesima R.I.Na. s.p.a. – in quanto pubblica amministrazione – alla disciplina del diritto d’accesso ex artt. 22 ss., legge n. 241/90, non può invece affermarsi il medesimo principio allorquando la R.I.Na. s.p.a. svolga la propria attività nel diretto interesse di altri Stati (nella specie, della Repubblica di Panamà), in quanto in tale ipotesi non sussistono quelle esigenze di rispetto dei principi di pubblicità, trasparenza e buon andamento cui la disciplina interna sull’accesso presiede.
Tar Liguria, sez. I, 12 settembre 2007, n. 1569
Pres. Vivenzio – Est. Grauso – A.N.H.M.A. c. R.I.Na. s.p.a. (avv. Damonte) e Ministero de Economia y Finanzas, Autoridad marittima de Panamà n.c.
Tar Campania, Napoli, sez. VII, 4 ottobre 2007, n. 8943
Il termine di sessanta giorni di cui all’art. 151, comma 4, d. lgs. n. 490/1999, attiene solo all’esercizio del potere di annullamento e non alla fase successiva di comunicazione.
Il termine perentorio di sessanta giorni previsto dall’art. 151, comma 4, del Decreto Legislativo n. 490/1999 decorre dalla ricezione, da parte della Soprintendenza, dell’autorizzazione rilasciata completa della relativa documentazione tecnico-amministrativa, ed attiene esclusivamente alla fase dell’esercizio del potere di annullamento da parte della Soprintendenza, e non alla successiva fase di comunicazione o notificazione del provvedimento di annullamento (Cons. Stato, Sez. II, 18 gennaio 2006, n. 2449; Cons. Stato, Sez. VI, 8 marzo 2006, n. 1261).
Tar Campania, Napoli, sez. VII, 4 ottobre 2007, n. 8943
Pres. Guerriero – Est. Polidori – Silvestri (avv.to Vitale) c. Ministero beni e attività culturali (Avv.ra Stato).
Tar Campania, Napoli, sez. VII, 4 ottobre 2007, n. 8943 [2]
Il principio del raggiungimento dello scopo di cui all’art. 21 octies, comma 2, legge n. 241/90, concerne lo scopo generale dell’azione amministrativa complessivamente considerata.
L’art. 21 octies, comma 2, legge n. 241/90, sulla non annullabilità del provvedimento adottato in violazione di norme sul procedimento o sulla forma degli atti qualora sia palese che il suo contenuto dispositivo non avrebbe potuto essere diverso da quello in concreto adottato, costituisce un’applicazione del “principio del raggiungimento dello scopo”, già enunciato dall’art. 156, comma 3, c.p.c. (secondo il quale “la nullità non può mai essere pronunciata, se l’atto ha raggiunto lo scopo a cui è destinato”); fermo restando che lo scopo di cui trattasi - a differenza di quanto accade nell’art. 156, comma 3, c.p.c. - non è quello dell’atto procedimentale o della formalità omessi o imperfetti, bensì lo scopo generale dell’azione amministrativa complessivamente considerata, costituito dall’adozione di una decisione il cui contenuto dispositivo sia sostanzialmente conforme al paradigma normativo.
Tar Campania, Napoli, sez. VII, 4 ottobre 2007, n. 8943
Pres. Guerriero – Est. Polidori – Silvestri (avv.to Vitale) c. Ministero beni e attività culturali (Avv.ra Stato).
Tar Campania, Napoli, sez. VII, 4 ottobre 2007, n. 8943 [3]
Va esclusa in radice la configurabilità di un potere statale di controllo (di merito) dell’autorizzazione paesistica rilasciata dalla Regione (o ente subdelegato).
L’annullamento ministeriale dell’autorizzazione paesistica costituisce un provvedimento di amministrazione attiva, in quanto espressione del potere di cogestione del vincolo paesistico da parte dello Stato e della Regione (o Ente subdelegato), ed è posto ad estrema difesa del vincolo stesso, sicché va esclusa in radice la possibilità di configurare un potere statale di controllo in relazione all’autorizzazione paesistica rilasciata dalla Regione (o ente subdelegato). Ne consegue che, mentre alla decisione di annullamento di un atto controllato va riconosciuta, secondo i principi generali, la natura vincolata e di atto dovuto, il Ministero può ritenere pienamente giustificato l’accoglimento dell’istanza di annullamento e non annullare l’autorizzazione paesistica rilasciata, seppure essa non risulti adeguatamente motivata (ferma restando, ovviamente, la tutela giurisdizionale del terzo che impugni la predetta autorizzazione) (Cons. Stato, Sez. VI, 13 febbraio 2001, n. 685).
Tar Campania, Napoli, sez. VII, 4 ottobre 2007, n. 8943
Pres. Guerriero – Est. Polidori – Silvestri (avv.to Vitale) c. Ministero beni e attività culturali (Avv.ra Stato).
Tar Campania, Napoli, sez. VII, 4 ottobre 2007, n. 8943 [4]
L’art. 21-octies, comma 2, prima parte, legge n. 241/90, non si applica al provvedimento di annullamento dell’autorizzazione paesaggistica, che ha natura discrezionale.
La natura discrezionale del potere statale di annullamento dell’autorizzazione paesistica esclude in radice, in relazione ai provvedimenti che costituiscono espressione di tale potere, la possibilità di fare applicazione della prima parte dell’art. 21 octies, comma 2, della legge n. 241/1990, posto che tale disposizione riguarda espressamente i provvedimenti vincolati.
Tar Campania, Napoli, sez. VII, 4 ottobre 2007, n. 8943
Pres. Guerriero – Est. Polidori – Silvestri (avv.to Vitale) c. Ministero beni e attività culturali (Avv.ra Stato).
Tar Campania, Napoli, sez. VII, 4 ottobre 2007, n. 8943 [5]
Per il principio del raggiungimento dello scopo della norma violata, non può dolersi dell’omessa comunicazione dell’avvio del procedimento il soggetto che sia stato comunque posto in condizione di partecipare al procedimento amministrativo.
La comunicazione prevista dall’art. 7 della legge n. 241/1990 non costituisce un adempimento fine a sé stesso, ma è volta a consentire un’effettiva partecipazione attiva al procedimento da parte dei soggetti destinatari dell’attività amministrativa. Ne consegue che la codificazione del principio del raggiungimento dello scopo dell’azione amministrativa non ha precluso l’operatività del principio, di origine pretoria, del raggiungimento dello scopo della norma violata, in forza del quale laddove sia provato che l’interessato è stato comunque posto in condizione di partecipare al procedimento amministrativo questi non può dolersi dell’omessa comunicazione dell’avvio del procedimento stesso (T.A.R. Campania Napoli, Sez. VII, 21 maggio 2007, n. 5494).
Tar Campania, Napoli, sez. VII, 4 ottobre 2007, n. 8943
Pres. Guerriero – Est. Polidori – Silvestri (avv.to Vitale) c. Ministero beni e attività culturali (Avv.ra Stato).
Tar Campania, Napoli, sez. VII, 4 ottobre 2007, n. 8943 [6]
In sede di controllo dell’autorizzazione paesaggistica, la Soprintendenza non può suggerire al proprietario di un‘area modifiche progettuali.
Se è vero che la Soprintendenza nell’esercizio dei suoi poteri di controllo può verificare la legittimità delle autorizzazioni paesistiche anche sotto tutti i profili sintomatici dell’eccesso di potere, ciò non significa che essa possa spingersi fino al punto di suggerire modifiche progettuali, perché tali modifiche possono essere imposte esclusivamente dalla amministrazione comunale, cui compete la valutazione della compatibilità paesistica degli interventi edilizi (Cons. Stato, Sez. VI, 11 settembre 2003, n. 5099; T.A.R. Campania Napoli, Sez. IV, 10 dicembre 2004, n. 18694; Cons. Stato, Ad. Plen., n. 9/2001; T.A.R. Campania Napoli, Sez. VII, 8 giugno 2007, n. 6052; 21 maggio 2007, n. 5494).
Tar Campania, Napoli, sez. VII, 4 ottobre 2007, n. 8943
Pres. Guerriero – Est. Polidori – Silvestri (avv.to Vitale) c. Ministero beni e attività culturali (Avv.ra Stato).
Tar Liguria, sez. I, 12 ottobre 2007, n. 1759
Pubblica Amministrazione - Procedimento amministrativo - Accesso alle informazioni ambientali - Art. 2, n. 5, D.Lgs. n. 195/2005 - Accesso alle analisi e ai dati di carattere economico e contabile - Limiti.
Le analisi e i dati di carattere economico e contabile di cui all’art. 2, n. 5 del D.Lgs. n. 195/2005 possono integrare un’informazione ambientale soltanto qualora vengano utilizzati nell’ambito dell’esercizio di un’attività amministrativa (n. 3) che incida o possa incidere concretamente sugli elementi dell’ambiente di cui al n. 1 (aria, atmosfera, acqua, suolo, etc.) o sui fattori dell’ambiente di cui al n. 2 (energia, rumore, radiazioni, etc.). Al fine di evitare forme di controllo sistematico e generalizzato sull’attività amministrativa, la latitudine del riferimento alle misure amministrative è stata dunque temperata dalla necessità che, per integrare propriamente un’informazione ambientale, l’attività amministrativa incida concretamente, in positivo (tutelandoli) o in negativo (compromettendoli) sugli elementi o sui fattori ambientali come individuati ai nn. 1 e 2 dell’art. 2 D.Lgs. n. 195/2005: spetta ovviamente a colui che chiede l’accesso la precisa definizione dell’oggetto dell’istanza, mediante la chiara indicazione del nesso concreto dal quale sia possibile desumere l’incidenza della misura amministrativa su detti elementi o fattori ambientali.
Tar Liguria, Sez. I, 12 ottobre 2007, n. 1759
Pres. Di Sciascio, Est. Vitali - V.A.S. (avv. Granara) c. Ente Parco Nazionale delle Cinque Terre (avv.ti Gerbi e Zanobini) -
Tar Liguria, sez. I, 12 ottobre 2007, n. 1759 [2]
Pubblica Amministrazione - Procedimento amministrativo - Accesso alle informazioni ambientali - D.Lgs. n. 195/2005 - Strumento di controllo sistematico e generalizzato sulla gestione dei procedimenti in itinere - Esclusione.
Per quanto esteso sia - in forza della definizione di cui all’art. 2 - l'ambito applicativo del D.Lgs. n. 195/2005, esso non può dare titolo ad una forma di indiscriminato accesso a tutte le pratiche inerenti ad un determinato settore di attività amministrativa, non potendosi il diritto all’informazione in materia ambientale, al pari del diritto di accesso in genere (cfr. l’art. 16 della legge n. 15 del 11 febbraio 2005), tradursi in uno strumento di controllo sistematico e generalizzato sulla gestione di tutti i procedimenti amministrativi in itinere e, più in generale, sull'intero operato di un ente pubblico, che finirebbe per conferire ad un’associazione privata poteri ispettivi, che non le competono (nello stesso senso, recentemente, T.A.R. Puglia, III, 5.7.2006, n. 2725; T.A.R. Lombardia, I, 26.5.2004, n. 1770).
Tar Liguria, Sez. I, 12 ottobre 2007, n. 1759
Pres. Di Sciascio, Est. Vitali - V.A.S. (avv. Granara) c. Ente Parco Nazionale delle Cinque Terre (avv.ti Gerbi e Zanobini) - T.A.R. LIGURIA, Sez. I - 12 ottobre 2007, n. 1759
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CORTE DI GIUSTIZIA DELLE COMUNITA’ EUROPEE
Corte di Giustizia delle Comunità Europee, sez. VI, 5 luglio 2007, Causa C-340/06
Pubblica amministrazione – Danno Ambientale - Accesso del pubblico all'informazione in materia d'ambiente - Mancata trasposizione entro il termine prescrive - Inadempimento di Stato (Austria) - Direttiva 2003/4/CE.
Non avendo adottato, entro il termine prescritto, tutte le disposizioni legislative, regolamentari e amministrative necessarie per conformarsi alla direttiva 2003/4/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 28 gennaio 2003, che riguarda l'accesso del pubblico all'informazione in materia d'ambiente e che abroga la direttiva 90/313/CEE del Consiglio, la repubblica dell'Austria è venuta meno agli obblighi che gli incombono ai sensi di questa direttiva. La repubblica dell'Austria è condannata alle spese.
Corte di Giustizia delle Comunità Europee, sez. II, 5 luglio 2007, causa C-255/05
Pubblica Amministrazione - Danno Ambientale – Urbanistica e Edilizia - Inizio attività della «terza linea» di un inceneritore - Pubblicità della domanda di autorizzazione - Comunicazione - Osservazioni - Inadempimento di uno Stato (Repubblica italiana) - Direttive 75/442/CEE, 85/337/CEE e 2000/76/CE.
Non avendo reso accessibile in uno o più luoghi aperti al pubblico la comunicazione di inizio attività della «terza linea» del detto inceneritore per un adeguato periodo di tempo affinché il pubblico potesse esprimere le proprie osservazioni prima della decisione dell’autorità competente e non avendo messo a disposizione del pubblico stesso le decisioni relative a tale comunicazione insieme ad una copia dell’autorizzazione, la Repubblica italiana è venuta meno agli obblighi ad essa incombenti in forza dell’art. 12, n. 1, della direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio 4 dicembre 2000, 2000/76/CE, sull’incenerimento dei rifiuti.
dal 15 MARZO al 7 GIUGNO
i giovani metteranno le mani in pasta.
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LABORATORIO DI CUCINA CREATIVA (vegana) PER GIOVANI ALLIEVI (5-13 anni)
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QUATTRO INCONTRI
dalle 15.30 alle 18.30
presso il comitato 100celle aperte
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SABATO 15 MARZO: “acqua e farina”
SABATO 5 APRILE: “la primavera nel piatto”
SABATO 10 MAGGIO: “dal crudo al cotto”
SABATO 7 GIUGNO: “il filo del mondo”
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Quota partecipativa:
e.25 a incontro - e.80 l’intero corso
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Il primo incontro sarà dedicato al’acqua e alla farina. Da questo primo passo gli allievi realizzaranno un nuovo mondo di ricette con i cereali,le verdure e la frutta di stagione: dagli antipasti ai dolci, dalla pasta al pane fatto in casa. Sperimenteranno la magia del cibo attraverso l’esperienza visiva, manuale ed olfattiva della trasformazione degli ingredienti, e del passaggio dal crudo al cotto, condividendo alla fine e tutti insieme il risultato delle loro creazioni. Una cucina senza proteine animali e accurata nella scelta degli ingredienti.
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Unica regola: i bambini devono essere muniti di grembiule, canovaccio personale e contenitore da asporto.
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Per info:
Stefania: 335.6116252
Nuvolabianca.tai@libero.it
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COMITATO 100CELLE APERTE
via delle resede, 5 (tram 5-p.le dei gerani)
06.2426503 (lun 17-20, merc 11-13, ven 16-20)
info@comitato100celle.org
www.comitato100celle.org
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Nuova grande abbuffata Vegan, al CSOA Macchia Rossa, a cura di VEGANRIOT.
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Sabato 8 marzo ore 20,30. Per una panza piena si consiglia l'arrivo in orario.
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CSOA Macchia Rossa, via Pieve Fosciana 56-82, Magliana, Roma.
Escursione alla Selva del Lamone (m.410) domenica 9 Marzo 2008.
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La Selva del Lamone si trova tra i comuni di Farnese, Ischia di Castro, Pitigliano. Sarà un itinerario di 5,30 ore di cammino (ad una andatura normale ed escluse le soste), con 50 metri di dislivello. Sarà un percorso ad anello. La Selva del Lamone è una giungla intricata, costellata di massi vulcanici, che per secoli è rimasta integra e dove tutt’ora si nascondono alcuni degli animali più selvatici che abbiamo in Italia (Caprioli, Lupi, Lontre). Da pochi anni è stata dichiarata parco e vi è stata vietata la caccia. Nel fitto del bosco ci sono resti preistorici, etruschi e medievali. A dare un ulteriore fascino al luogo c’è anche il fontanile dove si accampava il brigante Tiburzi, l’ultimo brigante della maremma, che sfruttava il fitto del bosco per sfuggire agli inseguimenti dei carabinieri. La difficoltà dell’itinerario è costituita proprio dal sapersi orientare nel fitto del bosco: io personalmente non sono mai uscito dalla Selva del Lamone dallo stesso sentiero da cui vi ero entrato. Questa volta non avremo la necessità di effettuare guadi.
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Appuntamento ore 8.30 al parcheggio del benzinaio TOTAL de LA STORTA. Dal raccordo prendere la CASSIA normale (evitare la CASSIA BIS) direzione Viterbo. Dopo qualche Km si supera sulla Ds il benzinaio AGIP della Giustiniana, poco dopo si seguono le indicazioni a Ds per CASSIA Viterbo, e poco dopo ancora si arriva a LA STORTA, sulla Sn c'e' un campanile e sulla ds c'e' un benzinaio TOTAL. Dopo l’appuntamento continueremo lungo la Cassia, dopo aver raggiuntoViterbo prenderemo la superstrada per Orte che abbandoneremo per riprendere la Cassia in direzione Siena. Poco dopo seguiremo le indicazioni a destra per Valentano e poi raggiungeremo Farnese. Prego chi vuole venire di contattarmi nei giorni precedenti e di darmi un recapito perché a seconda delle condizioni del tempo potremmo fare dei cambiamenti di appuntamento.
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Consigli per le cose da portare:
1) Innanzi tutto si consiglia l’utilizzo di scarponcini da trekking. Sono comodi, si fatica di meno perché fanno più presa nel terreno, proteggono dalle storte.
2) Uno zainetto da portare a spalla dove vanno messe le varie cose.
3) Almeno un litro d’acqua a persona.
4) Pranzo al sacco. Non esistono rifugi gestiti come sulle Alpi, per cui per il pranzo bisogna essere autosufficienti. Invito caldamente tutti i partecipanti (vegan, vegetariani,e simpatizzanti in transizione) a portarsi per questa escursione un pasto vegan (senza animali e derivati).
5) Abbigliamento: durante le escursioni ci si veste a strati, perché si può passare dal molto caldo al molto freddo nel giro di poco tempo. Come calzoni vanno bene un paio di blue jeans comodi o i pantaloni di una tuta. Consiglio poi una camicia a maniche lunghe, un pile o un maglione, un giubbotto di sicurezza per la pioggia e da mettere comunque se fa freddo, un berretto, dei guanti.
6) In macchina lascio un paio di scarpe da ginnastica e un paio di calzettoni di ricambio da mettere al ritorno. Dopo avere camminato è buona norma cambiarsi i calzettoni e gli scarponcini (questi ultimi possono essere infangati, fanno traspirare poco il piede, rendono difficile la guida della macchina).
7) in macchina lascio anche una t-shirt di riserva per cambiarmi al ritorno dell’escursione e mettermi un indumento pulito.
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Il mio cellulare è 338 11 63 040 e la mia mail è titoferretti@libero.it chi è interessato a venire è pregato a contattarmi nei prossimi giorni.
La gita è gratuita!
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ciao Tito
A.P.E. è un’associazione animalista ambientalista, attenta alla salvaguardia degli animali selvatici e dei loro habitat, al risparmio energetico ed alle energie rinnovabili.
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A tale scopo A.P.E. ha l’obiettivo di gestire e costituire aree naturalistiche specializzate nella salvaguardia di piccoli mammiferi, insetti, anfibi e uccelli, e delle aree negli ambiti comunali che molto spesso vengono lasciate senza custodia, dove molti animali si insediano come rondini, rondoni, rapaci notturni e ricci.
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Progetta e installa mangiatoie e cassette nido per uccelli e piccoli mammiferi, ricrea aree umide e stagni per la riproduzione di anfibi, progetta piantumazioni con piante autoctone; progetta serre, biciclette, impianti ad energia rinnovabile.
Ogni area oasi-parco, gestita da A.P.E., avrà l’obiettivo di produrre energia naturale, senza arrecare nessun impatto dannoso sull’ambiente.
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Grazie alla creazione di aree protette intende far conoscere l’importanza di ogni forma di vita nel nostro territorio, per la conoscenza della biodiversità, e ribadire l’importanza delle amministrazioni comunali nel ripristinare i corridoi naturali nelle città che favoriscono lo spostamento degli animali garantendo una discreta sopravvivenza delle specie migratrici, che a causa dell’urbanizzazione si trovano sempre più spesso senza la possibilità di riprodursi.
A.P.E. partecipa alle campagne antibracconaggio organizzate dalla Lega Abolizione Caccia, alle campagna per la migrazione di anfibi e ai censimenti di uccelli migratori e nidificanti in Lombardia .
Organizza cene vegane a scopo sociale e incontri per una cucina sana e non violenta, senza ingredienti di origine animale, perché considera primario il rispetto totale di ogni essere vivente.
Organizza laboratori didattici rivolti alle scuole su birdgardening, birdwatching, cucina naturale ed energie rinnovabili, viaggi naturalistici nei parchi nazionali e internazionali, organizza incontri e dibattiti sulla salvaguardia della Biodiversità del rispetto degli animali delle piante sul Pianeta Gaia, progetta in collaborazione con i comuni sterilizzazione di colonie feline.
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A.P.E. ripudia la caccia, la vivisezione, le pellicce, gli allevamenti intensivi, la guerra, ogni intolleranza e razzismo.
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Per informazioni:
Catia Acquaviva,
Tel.: 3388713534
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Visita il sito di APEnatura,
e-mail info@apenatura.it
Nei giorni 28 e 29 febbraio si terranno a Milano delle proteste contro i clienti di Huntingdon Life Sciences, il più grande laboratorio di vivisezione d'Europa.
La lotta contro HLS non si è placata e continuerà passo dopo passo a smantellare questo laboratorio degli orrori. In tutto il mondo le proteste nei confronti di fornitori, clienti e finanziatori di HLS stanno continuando a portare risultati, come i successi dei mesi scorsi contro tutti gli azionisti che hanno cessato di finanziare questa azienda di morte o clienti che nelle ultime settimane hanno rilasciato dichiarazioni e non lo useranno più in futuro.
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Sappiamo che non sarà una lotta breve, ma per i 500 animali che ogni giorno muoiono tra atroci torture in questo laboratorio siamo determinati e pronti ad una battaglia lunga.
Sappiamo che non sono le parole o le lacrime a determinare il cambiamento, ma l'azione, le scelte quotidiane, il mettersi in gioco.
Speriamo di trovare molti alleati e trovarci insieme davanti alle sedi di aziende che ogni giorno commissionano torture dentro HLS!
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----GIOVEDI' 28 FEBBRAIO----
ore 14'00 - SANOFI AVENTIS (Laboratorio di vivisezione)
Via Piranesi 38, Milano
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ore 16'00 - NOVARTIS (Uffici e produzione farmaceutica)
Largo Boccioni 1, Origgio (VA)
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----VENERDI' 29 FEBBRAIO----
ore 8'00 - NOVARTIS (Uffici e produzione farmaceutica)
Largo Boccioni 1, Origgio (VA)
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ore 11'00 - SANOFI AVENTIS (uffici, sede nazionale)
V.le Bodio 37/B, Milano
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ore 14'00 - BAYER (Uffici, sede nazionale)
Viale Certosa 131, Milano
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ore 16'00 - SANOFI AVENTIS (Produzione farmaceutica)
Via Europa 11, Origgio (VA)
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Martedi' 11 Marzo ore 21
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Cinetica presenta la prima di due serate di film e dibattito sul tema di Ecologia Profonda e la prima Italiana del premiato documentario "The Witness": il percorso di un operaio fino a diventare un animalista attivo.
Con l'accelerare dei cambiamenti climatici la sostenibilita' diventa sempre piu' attuale. Una cosa e' certa: non possiamo continuare a vivere come abbiamo fatto finora. Cosa sono le implicazioni dell'ambientalismo sulle nostre scelte etiche e come consumatori? L'ecologia profonda e' il ricollocare il ruolo degli esseri umani nel mondo naturale, riconoscendo che non possiamo salvare il pianeta se non smettendo di trattare la natura e gli altri come semplici risorse da sfruttare. La prima serata esaminera' il nostro rapporto con gli animali non-umani, e parleranno attivisti nel movimento per i diritti degli animali.
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Presso il Cineclub Detour - Via Urbana 47/a 00184, Roma, Telefono: +39 06 45490845, email: cinedetour@tiscali.it
JAZZ A 100CELLE H. 21.30 3 euro
VENERDì 29 FEBBRAIO tributo a THELONIUS MONK
ore 21.30 proiezione di "straigh no chaser"
a seguire live jazz con
CARLO CONTI_sax
VINCENZO FLORIO_contrabbasso
MARCO VALERI_batteria
SABATO 1 MARZO live jazz con S.T. SORRENTINO TITTARELLI QUINTET
ANTONELLO SORRENTINO_tromba
DANIELE TITTARELLI_sax
GIOVANNI CECCARELLI_ piano
FRANCESCO PONTICELLI_contrabbasso
ALESSANDRO MARZI_batteria
ingresso 3 euro
COMITATO 100CELLE APERTE
via delle resede, 5 (tram 5-p.le dei gerani)
06.2426503 (lun 17-20, merc 11-13, ven 16-20)
info@comitato100celle.org
http://www.comitato100celle.org
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ValleVegan, l'A-fattoria che non produce e che non fa. Quando stiamo fermi, è perchè abbiamo qualcosa in mente! Sotto il sole preprimaverile non c'è niente di meglio che pulirsi le mani con la terra, pianificando la Mappa Vegana Italiana, organizzando il Vegan Training, guardando Sherman che corre di nuovo, programmando la trasferta antispecista al nord, preparando secchiello e guanti per i rospi, definendo l'arrembaggio primaverile alle isole prede di bracconieri.
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Ieri, una troupe inglese ha girato un video a ValleVegan intervistando gli animali liberi. Sono stati tutti molto... naturali.
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Alcune foto delle giornate di primavera anticipata.
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Ora scusateci ma torniamo in riunione con i lombrichi, per liberare un pò di radici.