Aggiornamento di "reperti modenesi".
Solo in seguito a un ulteriore articolo apparso su un quotidiano, il 23 febbraio le carcasse sono state rimosse, dopo ben 25 giorni dal loro rinvenimento. L’incomprensibile ritardo è dovuto, secondo dichiarazione della responsabile dell’Ufficio Diritti Animali di Modena, a “confusione sulle competenze” e “dimenticanza”. Dalla dichiarazione rilasciata risulta inoltre che l’ufficio del Comune e i servizi veterinari conoscessero quel canile lager fin dal 2001 e che vi erano tenuti ben 28 cani destinati alla riproduzione. Le indagini ora procedono ad opera della Polizia Municipale, mentre il Comune si è adoperato ad inviare le carcasse all’Università di Bologna per l’identificazione della razza allo scopo di “collegare o scollegare” i cani con l’allevatore, che lì risiedeva.
Dal canto nostro abbiamo contattato la Polizia Municipale rendendoci disponibili a verificare con loro l’eventuale presenza di microchip sul luogo di ritrovamento delle carcasse. La ricerca è stata fatta ed è andata a buon fine e sono stati rinvenuti due microchip che potranno con certezza condurre all’identità del proprietario dei cani.
Restiamo sorpresi che questa banale ricerca non sia stata fatta prima da coloro che hanno gestito la rimozione delle carcasse.
Restiamo senza parole di fronte alla notizia che gli organi competenti fossero informati sulla situazione fin dal 2001 e che a seguito dei sopralluoghi, pur riscontrando problemi, non si sia monitorata la sorte di quei cani, la cui fine è tristemente nota.
Restiamo attoniti alle dichiarazioni del Comune secondo cui i cani durante i sopralluoghi in quello che può essere definito un lager, furono trovati in condizioni che “non motivavano un maltrattamento o un mancato benessere”.
Restiamo offesi dai 25 giorni in cui nessuno ha mosso un dito per rimuovere quei poveri resti e riteniamo inaccettabili le giustificazioni a questo.
Per tutto questo e per lo sdegno dei tanti cittadini che ci hanno contattato, continueremo a collaborare con le istituzioni affinché siano puniti tutti i responsabili della tremenda morte di quei cani.
Chiediamo a tutti di continuare a scrivere e a chiedere spiegazioni ai seguenti indirizzi:
Invitando anche i giornali a non trascurare la notizia:
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