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Lipu e Coldiretti hanno aperto oasi e riserve che accolgono volatili e specie selvatiche e dove vengono curati gli animali trovati feriti.
ROMA - È stato un giorno di libertà e festa anche per gufi, ricci, falchi, poiane e molti altri animali selvatici guariti, che dopo mesi di cure negli ospedali specializzati sono tornati nella natura grazie all'impegno di molti volontari. A darne notizia sono Coldiretti e Lipu che hanno dato vita per il 25 aprile all'iniziativa «La natura ha buon gusto» per dare l'opportunità ai cittadini di conoscere nelle Oasi e Riserve della Lipu questi e tanti altri animali selvatici, insieme ai prodotti tipici realizzati dalle aziende agrituristiche del territorio.
OASI APERTE - L'iniziativa ha portato migliaia di italiani nelle Oasi Lipu che si estendono su 4500 ettari di natura protetta, costituita da zone umide, coste e boschi, e che vantano la presenza di 5.000 specie animali e vegetali e oltre 250 specie di uccelli.
LE LIBERAZIONI - Molti gli esempi di animali rimessi in libertà proprio in occasione di questa giornata. Nell'Oasi di Castel di Guido a Roma, ad esempio, dopo sei mesi di cure, è stato liberato un riccio rimasto solo da cucciolo, dopo che la mamma era stata investita mentre attraversava la strada, e salvato grazie all'adozione di bambini e ragazzi che ne hanno sostenuto le spese per la cura in un centro di recupero della Lipu. Ma ad essere liberato è stato anche un gufo rimasto ferito a un'ala dai pallini di un cacciatore, come la poiana liberata nell'Oasi di Cesano Maderno in provincia di Milano, mentre nell'Oasi di Casacalenda (Campobasso) sono stati liberati altri dieci rapaci curati per lo stesso motivo.
(corriere della sera 25.4.2007)