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MA QUANTO FANNO SCHIFO CERTE PERSONE?
Pubblicato da Claudia (Nefertari77) il 03/07/2007 alle 22:10:41, in Notizie sparse, letto 1779 volte

 

Gli ideatori: è stata un'idea spontanea, non incitiamo alla violenza
«Uccidi Knut», in rete il gioco anti-orsetto
Prende piede in rete un videogame con il piccolo plantigrado nella veste di bersaglio. «Si parla troppo di lui, facciamogliela pagare»
BERLINO (Germania) - Il successo provoca invidia e quello dell'orsetto Knut deve avere ispirato, in negativo, gli autori di un nuovo videogame che sta prendendo piede in rete. Si chiama «Kill Knut» e il nome svela già lo scopo del gioco: prendere la mira e sparare all'indifeso orsetto bianco, che nei giorni scorsi aveva ricevuto vere minacce di morte, tanto da indurre i responsabili dello zoo di Berlino, dove è nato lo scorso dicembre e dove tutt'ora vive, ad assegnargli una vera e propria scorta di guardiani.
TIRO A SEGNO SUL PACK - Il videogame è davvero impietoso e invita ad abbattere quanti più Knut sia possibile. Con limitata fantasia gli inventori del giochino hanno pensato infatti di proporre ai naviganti il classico spara spara con il mouse al posto del fucile: i bersagli sono tanti piccoli plantigradi che scorrono da una parte all'altra dello schermo sullo sfondo di un pack ghiacciato.
«FATEGLIELA PAGARE» - Il giochino, apparso a fine marzo su un sito Internet tedesco, è stato visto da quasi 30 mila cyberutenti. «Knut viene citato senza sosta alla radio e alla tv e ormai snerva telespettatori e ascoltatori - si legge sull’homepage di presentazione -: su questa pagina avete la possibilità di fargliela pagare: provate a colpire quanti più Knut potete».
LA TOP 50 DEI CYBERKILLER - Il gioco è costruito in modo elementare: piccole sagome del cucciolo di orso si muovono senza sosta, sotto il bersaglio del giocatore. La partita termina non appena il player si lascia scappare 10 orsetti. Chi colpisce più Knut entra nella speciale classifica dei migliori 50 «killer di orsi». Il record, al momento, è quello raggiunto da un certo Andi nella giornata del 25 aprile: ha totalizzato 38.400 punti. Che a 300 punti per ogni capo abbattuto, fa la bellezza di 128 orsetti uccisi.

«NON INCITIAMO A VIOLENZA» - Gli autori dell'iniziativa ci tengono comunque a precisare: «Il gioco è nato come idea spontanea, nessuno di noi torturerebbe o ucciderebbe un animale» e «non vogliamo incitare» a farlo. Anzi, aggiungono, «come punizione per i molti Knut uccisi dovete andare almeno una volta a settimana allo zoo di Berlino e dare da mangiare ai teneri orsi bianchi».
(Corriere della Sera 25 aprile 2007)

Capito? Loro non vogliono incitare alla violenza su un essere indifeso che dovrà passare il resto dei suoi giorni dentro un maledetto zoo, ti danno solo la possibilità di eliminarlo virtualmente, ma che carini! Ma perchè non li ricoverano in un centro di igiene mentale questi geni dell'informatica?

Claudia


 
# 1
...non sarai un pò troppo drastica nei confronti di un banale video gioco?
Certi fatti li prenderei con un pò più di ironia, o no?
Pubblicato da  Simone  (inviato il 04/07/2007 alle 01:55:47)
 
# 2
non credo sia tanto banale...
un gioco dove bisogna "uccidere"!!
un gioco che per lo più andrà nelle mani dei bambini. forse sarà banale chi lo ha ideato ma non di certo il messaggio che conseguezialmente passerà .... UCCIDERE
Pubblicato da  monica.  (inviato il 04/07/2007 alle 12:12:24)
 
# 3
Per me quando si tratta di violenza non esiste proprio nessuna banalità! Incitare alla violenza con i videogiochi o con i film è qualcosa di veramente mostruoso, sai i bambini sono molto sensibili.
E poi mi spaventano veramente molto queste persone a cui vengono queste "fantastiche" idee.
Si comincia giocando...
Pubblicato da  cla  (inviato il 04/07/2007 alle 12:27:14)
 
# 4
Volevo evitare di aprire il "dibattito", ho sempre paura di essere troppo lungo nei discorsi. Spero che non pensiate realmente che per me la violenza sia una banalità, bensì una amara realtà che cresce e si sviluppa a causa di una società che cerco di alimentare il meno possibile. Quello che voglio dire per stringere è che con i film e i videogiochi che escono quotidianamente (ma vogliamo parlare anche della cultura occidentale in generale, che sta insegnando sempre più nel quotidiano all'individuo di prevalicare il prossimo per il proprio tornaconto!), con messaggi di morte, distruzzione, violenza (ALTAMENTE REALISTICA!!) dove persone interagiscono con lo squartare altre persone, bombardare villaggi, parlare di violenza davanti all'immagine di un pupazzetto che si becca un colpo di mouse...beh francamente credo che i bambini snobbino una violenza così poco truce (e lo dico con grande amarezza), abituati ormai a cose ben peggiori e drogati da questa violenza. Se poi questa vuole essere un pretesto semplice per tirare in ballo il povero orso allora è un altro discorso e comunque penso che la pubblicità che i vari media gli hanno offerto non sarà deleteria per lui e che lo stesso giochino servirà a regalargliene ancora (buon per lui! forse?).
Pubblicato da  Simone  (inviato il 04/07/2007 alle 12:47:38)
 
# 5
Se posso permettermi, dopo aver letto le considerazioni di Simo, credo che il "dibattito" si stia avviando felicemente a conclusione, poichè sia lui, sia cla, sia monica, alla fine sono assolutamente concordi contro la violenza (e ci mancherebbe!). Credo che ciò che è da sottolineare non sia solo la sacrosanta condanna, ma il fenomeno che va sotto il nome di "effetto saturazione". Ed è da sottolineare poichè è un effetto che può avere due sbocchi. Primo sbocco: il bambino diventa grande e violento per essere stato bombardato da immagini e stimoli violenti. Secondo sbocco (e per una volta sono ottimista e dico che nella maggioranza dei casi, per fortuna, si verifica questo secondo caso), il bambino riesce a stabilire la differenza fra il piano ludico del videogame e il piano tangibile della vita reale. Si sfoga (non dimentichiamoci che siamo la specie più feroce e cattiva), e da grande sarà una persona equilibratissima.
Pubblicato da  Lidio  (inviato il 04/07/2007 alle 13:27:52)
 
# 6
Altro discorso riguarda l'oggetto preso di mira da questo specifico video game, e qui mi trovo assolutamente in sintonia con claudia e monica. Ma lo stesso Simone ha affermato alla fine del suo intervento che anche lui si schiera contro l'utilizzo dell'orso...
Pubblicato da  Lidio  (inviato il 04/07/2007 alle 13:30:23)
 
# 7
simone comprendo ciò che dici.-)
per par condicio dovremmo suggerire un bel videogame dove gli orsetti prendono a fucilate i cacciatori, o mucche che squartano macellai : - )) che ci sarebbe di male ... cacciatori, macellai un pò di ironia sù .-))
Pubblicato da  monica..  (inviato il 04/07/2007 alle 13:44:53)
 
# 8
Posso dirti per certo che esistono già soggetti analoghi a quelli che proponi :) La fantasia dei programmatori di videogiochi e il mercato sono veramente ampi.
Detto ciò quello che penso fermamente è che la libertà di espressione è fondamentale, il problema vero è che spesso adulti decidono egoisticamente di mettere al mondo figli senza avere la possibilità di educarli e seguirli nelle cose che vedono e che fanno lasciandoli in balia della violenza.

Pubblicato da  Simone  (inviato il 04/07/2007 alle 14:19:50)
 
# 9
Bella idea Monica! Perchè non facciamo un bel videogioco dove le mucche, gli agnelli ecc... uccidono i macellai?
Pubblicato da  cla  (inviato il 06/07/2007 alle 15:20:08)
 
# 10
Comunque qui non si parla di rovinare le persone e farle diventare malate o non equilibrate, io parlo semplicemente di attacchi continui verso la sensibilità e magari il rispetto verso altri esseri, umani e non, che l'essere umano poi purtroppo perde e magari ritrova nell'età adulta.
Come direbbe Battiato: "in quest'epoca di pazzi ci mancavano gli idioti dell'orrore".
Pubblicato da  cla  (inviato il 09/07/2007 alle 09:26:57)
 
# 11
Citazioni a parte (che non se ne può più), sono totalmente d'accordo con te, Cla.

: - )

La totale mancanza di sensibilità deriva dall'annullamento di qualsiasi forma di rispetto. Credo che la decrescita (abbracciata in ogni sua forma) possa aiutare a risalire la china e a far riacquistare a ciascuno di noi umani (mi metto in cima alla lista) quella dignità che gli altri esseri viventi non hanno mai perduto.
Pubblicato da  Lidio  (inviato il 09/07/2007 alle 16:59:43)
 
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