...BASTIAN LIBERO!Ecco la storia di Bastian riportata da un quotidiano di Brescia, prima di arrivare a ValleVegan:
Girovagava alle 8 di sera su via Lamarmora.
Trova un maialino ma non può tenerlo:
«Bisogna salvarlo, altro che salsicce». Interviene la Lac
Potrebbe sembrare la trama di una fiaba da raccontare di sera ai bambini. O di un film come «Babe»: un maialino che si perde in città, una signora che lo trova e lo salva da una brutta fine. E si oppone anche al temporaneo trasferimento al canile municipale. Non potendo tenerlo in casa, ottiene che il maialino non finisca in pentola con le patate e neanche sia trasformato in salsicce e prosciutti. Garanzie scritte, con tanto di intervento della Lac, la Lega per l'abolizione della caccia.
Il maialino è quindi al sicuro. Ha evitato una brutta fine, quello che prevedeva il suo destino: finire su una tavola imbandita. Ma da dove sarà scappato e cosa accadrà il giorno in cui il proprietario lo rivorrà?
La vicenda si è sviluppata nella serata di lunedì quando una signora che passeggiava in via Lamarmora, a Brescia due, si è trovata davanti il lattonzolo che camminava smarrito. Un incontro decisamente insolito per chi vive nella zona. La signora è riuscita a fermarlo, evitando che scappando venisse investito da un'auto. Ma a quel punto, che fare di quel maialino? Ha chiamato i vigili urbani e allo stupito operatore della centrale in servizio nel turno delle venti ha raccontato di un maiale a passeggio per via Lamarmora.
L'agente ha chiesto alla signora dove fosse, per andare a recuperarlo.
Appuntamento davanti alla sede della sesta circoscrizione, dove si sono presentati i vigili e un addetto al canile municipale, per portare via l'animale e metterlo in una stalla o un recinto. «Da qui il maiale non si muove - ha gridato la signora -. Al canile rischia diì essere mangiato dai cani e starà male. Piuttosto me lo porto a casa». Gli sbigottiti vigili le hanno detto che era impossibile. Un maiale, sia pur piccolo, non può stare in casa come un cane, un gatto o la cocorita.
Non c'è stato verso. Anzitutto la signora ha chiesto garanzie.
«Avrete la "liberatoria" solo se mi garantite che il maialino resti vivo e nessuno gli farà del male. Se no, resterà con me». I vigili hanno garantito alla donna che il maiale sarebbe stato trattato bene, anzi, benissimo, ma non è bastato. La signora ha chiesto e ottenuto l'intervento della Lac. I vigili hanno rintracciato Consuelo Bianco, responsabile per Brescia della Lega anticaccia. Dopo aver ottenuto garanzie sulla sorte dell'animale, la donna si è arresa e l'ha consegnato ai vigili. Il maialino ora è «sotto protezione».
Franco Mondini
(BresciaOggi)
Credo sia uno dei pochi maiali della storia riuscito a liberarsi da solo. Poi qui si è emancipato: alleva le galline per le uova, si è creato uno stagno all'interno dell'orto, preleva pomodori e zucchine da solo. Si fa la doccia sollevando i secchi pieni d'acqua, usa i cani come idromassaggio.
Altro che Orwell!
Pubblicato da
P.
(inviato il 07/08/2007 alle 00:18:39)
Sperando che anche Shermann, l'altro maialino di Valle, guarisca. è nato malato e per questo dall'allevatore era stato messo come premio ad una festa. Purtroppo accusa cedimenti notevoli, forse incurabili. Dopo una terapia specifica fallimentare, abbiamo ordinato un medicinale schifoso costosissimo quasi fuori commercio. Speriamo bene...
Pubblicato da
P.
(inviato il 07/08/2007 alle 09:15:25)
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