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San Cesareo. Liberati 2000 visoni.
Pubblicato da Piero il 09/01/2008 alle 15:44:51, in Notizie sparse, letto 2484 volte

Da "RomaCittà" del 08.01.2008:

.

Blitz animalista, liberati 2000 visoni da un allevamento di San Cesareo (RM).

.

Gli animalisti hanno liberato visoni da un allevamento di San Cesareo.
L'azione e' stata rivendicata con una lettera ed e' avvenuta la notte tra il 28 e il 29 dicembre."Abbiamo abbattuto centinaia di metri di rete metallica - e' scritto - siamo entrati in quel luogo di tortura e di morte e tutte le gabbie in cui erano presenti i visoni, circa 2000 tra fattrici e cuccioli, sono state aperte". Alcuni cuccioli sono stati recuperati nel corso della notte.

.

Per visionare il video della liberazione:

.

http://www.youtube.com/watch?v=VfCQQNVtEnI&feature=related

 
# 1
il video non riguarda la liberazione a cui si riferisce la notizia ... è stata postata come "dimostrativa" da chi ha pubblicato.
Pubblicato da  free luers  (inviato il 09/01/2008 alle 19:58:29)
 
# 2
Hai ragione, infatti abbiamo riportato la notizia così com'era presa da altri siti che a loro volta l'hanno ripresa dal quotidiano, però nei vari passaggi si deve essere persa la dicitura che hai aggiunto tu. Grazie!
Pubblicato da  Piero.  (inviato il 09/01/2008 alle 22:24:32)
 
# 3
Blitz con liberazione di duemila visoni
di MASSIMO SBARDELLA (Il Messaggero)

Animalisti ancora in azione, a San Cesareo, per liberare i visoni dall'allevamento che si trova in una traversa di via di Colle di Fuori, nei pressi de La Pidocchiosa. Ancora una volta a darne notizia sono gli stessi autori del gesto dimostrativo, rivendicato con una lettera anonima inviata a diversi organi di stampa. L'azione, tenuta finora riservata, in realtà è avvenuta nella notte tra il 28 e il 29 dicembre scorsi. «Abbiamo abbattuto
centinaia di metri di rete metallica - scrive una mano in stampatello nella lettera - siamo entrati in quel luogo di tortura e di morte e tutte le gabbie in cui erano presenti i visoni, circa 2000 tra fattrici e cuccioli, sono state aperte. I visoni passano la loro intera esistenza in piccole gabbie, senza mai sentire la terra umida e morbida sotto le loro zampe, vederli scappare prima di allontanarci ci ha riempito il cuore di gioia e gli occhi di lacrime». (continua...)
Pubblicato da  P.  (inviato il 10/01/2008 alle 12:50:39)
 
# 4
...I carabinieri della compagnia di Palestrina, che hanno ricevuto la denuncia del proprietario dell'allevamento, non hanno potuto fare altro che confermare la liberazione dei visoni. Quello di una settimana fa, comunque, non è il primo gesto dimostrativo compiuto contro l'allevamento di Tonino Sbardella, in via dei Visoni. Il più eclatante risale all'aprile del '98, quando gli ambientalisti dell'Alf (Animal Liberation Front), dopo essersi introdotti nella proprietà e aver liberato le bestiole, sferrarono un attacco incendiario nei confronti delle strutture dell'azienda. Da allora diverse sono state le incursioni, sempre rivendicate dal gruppo animalista.
«Purtroppo - scrivevano in una rivendicazione del marzo 2005 - si sa che fuori dalle gabbie per loro il destino ha l'impronta di un battistrada, ma che differenza fa con la mano dell'allevatore? Noi siamo animati dall'ottimismo e se uno solo di loro ci sta ringraziando per un tuffo nel
fiume è valso il costo di un pò di sudore».

http://www.ilmessaggero.it/view.php?data=20080109&ediz=11_METROPOLIT&npag=33

&file=FOGLIO_4140.xml&type=STANDARD

Pubblicato da  P.  (inviato il 10/01/2008 alle 12:51:40)
 
# 5
Ho guardato il video, anche se non è di questa liberazione è comunque bellissimo e significativo. Quelle minuscole gabbiette... che strazio. Posso solo augurarmi che al proprietario della prigione il travaso di bile provochi un ictus, una paralisi, qualcosa di brutto insomma. Va bene anche se lo asfaltano con un SUV.
Pubblicato da  lori  (inviato il 10/01/2008 alle 14:37:24)
 
# 6
Ma in questi casi i visoni che fine fanno? Cioè ricordo di aver sentito qualche anno fa di visoni investiti su un autostrada o qualcosa del genere... son convinta che sia meglio un ora di libertà che una vita di prigionia ma son curiosa di sapere se li spostano in qualche sito sicuro o se semplicemente aprono le gabbie e via...
Pubblicato da  rosa  (inviato il 10/01/2008 alle 15:18:44)
 
# 7
Ipotizzo che aprano le gabbie e via, penso che muoiano tutti in qualche modo ma tanto sarebbero morti comunque, così però l'allevatore perde il guadagno (oltre a eventuali danni)...brutti ambientalisti cattivacci : - )

Qualcuno sa l'eventuale impatto ambientale di questi mammiferi (casomai non nostrani) eventaulmente sopravvissuti?
Pubblicato da  mog  (inviato il 10/01/2008 alle 15:52:50)
 
# 8
Ma sì, apriranno e ciao. Come fai a portare via 2000 visoni? E poi, dove li metti? Non so se la cosa provoca danni o scompensi ambientali, in realtà non ho mai sentito nulla al riguardo.
Pubblicato da  lori  (inviato il 10/01/2008 alle 16:26:22)
 
# 9
Molti muoiono investiti o di stenti, ma il nodo della questione è il danno per l'allevatore che in alcuni casi è addirittura costretto a chiudere (e dunque non ucciderà più animali in futuro). Senza considerare che i visoni spesso attaccano pollai e allevamenti di conigli nelle vicinanze, con strage di quest'ultimi animali e conseguente, enorme danno economico anche per i loro allevatori.

Peraltro nei paesi scandinavi in seguito ad alcune liberazioni (non so però se di visoni o di altri animali da pelliccia) si sono create delle colonie con gli individui sopravvissuti, prova che la libertà non comporta sempre e necessariamente la morte.

Per quanto riguarda l'impatto ambientale si "dice" che sia piuttosto elevato. Non ho le competenze per confermare o smentire, però tutto il mondo conservazionista è assolutamente contrario ad azioni del genere: pare che soprattutto i visoni siano animali molto invasivi e provochino notevoli danni alla fauna autoctona.
Pubblicato da  Marco.  (inviato il 10/01/2008 alle 19:48:46)
 
# 10
almeno qualcuno di loro avrà,forse,la possibilità di salvarsi..
Pubblicato da  alessia  (inviato il 10/01/2008 alle 21:59:36)
 
# 11
problemi specie invasive:l'impatto delle specie invasivenel nuovo ambiente può portare ad un graduale degradazione ed alterazione del'habitat e del declino delle specie native a volte fino all'estinzione,portando ad una diminuzione della biodiversità locale e ad una omogenizazione della forma mondiale.Gli impatti delle specie invasive sulle native possono avvenire attraverso4 meccanismi diversi:1)la competizione delle risorse.2)la predazione.3)l'ibridazione con specie native.4)la trasmissione di malattie.Un esempio un animale da pelliccia:la Nutria animale del sud America importato negli anni'20 per allevamenti di pellicce.Passata di moda sono state liberati in natura.Oggi la Nutria a colonizzato tutta l'Italia e vive nei corsi d'acqua, questa specie provoca notevoli danni alla vegetazione e quindi l'estinzione della fauna associata a tali ambienti,uccelli chè nidificano e predazione delle uova,per non parlare dell'agricoltura per l'escavazione degli argini, chè si indeboliscono e per danni nei campi d cereali e riso.Il visone americano è un animale chè ha colonizzato l'intera Europa come la nutria,lo scoiattolo americano,chè stà provocando la scomparsa di quello rosso(Europeo)il visone è un diretto concorrente dei Mustelidi europei:donnola,faina martora.Le specie invasive(Aliene)possono provocare interi ecosistemi provocando i cosiddetti effetti a cascata
Pubblicato da  luciano  (inviato il 13/01/2008 alle 01:34:34)
 
# 12
Di sicuro mustelidi liberati in natura qualche conseguenza alle specie autoctone la provocano. Mai quanto le conseguenze che provocano gli uomini direttamente (sai bene come) o indirettamente (ripopolamenti per la caccia per restare in tema).
Per parlare più nello specifico degli animali in gabbia per le pellicce, le conseguenze per la natura sono molto maggiori se restano negli allevamenti piuttosto che liberati, Luciano: inquinamento falde con gli escrementi concentrati, inquinamento con i trattamenti per la pulizia del pellame, costruzione strade e scarichi per trasporto manufatti, distruzione ambiente (di solito in boschi) per la costruzione impianti e strutture per la detenzione, sbarramenti di passaggi dei selvatici con chilometri di recinzioni invalicabili.
Inoltre un allevamento per visoni esiste solo se ci sono altri allevamenti di animali "da carne" che serviranno per nutrire gli animali da pelliccia. Dunque la questione si amplifica.
Per non contare quanti animali riescono da soli a fuggire (quindi la tua preoccupazione non viene comunque affievolita) e di quanti animali, COME HAI SCRITTO TU, una volta che cambia il mercato, dagli sporchi allevatori vengono lo stesso liberati (o meglio buttati).
Unica soluzione: abolire subito il mercato della pelliccia e affidare quei poveri animali a strutture adatte. Nel frattempo...

(con questo ho voluto solo rispondere punto per punto secondo una mia teoria che resta tale e non voglio incitare nessuno a compiere azioni illegali)

Pubblicato da  Piero.  (inviato il 13/01/2008 alle 12:25:33)
 
# 13
Dovrebbero essercene di più di ragazzi così bravi e coraggiosi. Complimenti.
Susi
Pubblicato da  susi.  (inviato il 15/01/2008 alle 11:07:47)
 
# 14
ah ragà non sono io quel LUCIANO chi cazzo di firma a nome mio??? madòò a che livelli semo arrivati sigh...
Pubblicato da  luciano QUELLO VERO  (inviato il 17/01/2008 alle 17:34:59)
 
# 15
anzi
SOLIDARIETà e COMPLICITà (A) (V) (A)
Pubblicato da  io  (inviato il 17/01/2008 alle 17:36:47)
 
# 16
Tranquillo che sapevamo da subito che non eri tu! Tu sei il mitico Lucianitto, che ne sanno gli altri che non c'hanno te... : - )
Pubblicato da  P.  (inviato il 17/01/2008 alle 18:44:23)
 
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