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Due liberazioni di visoni in Veneto
Pubblicato da vegandalf il 27/09/2008 alle 21:38:09, in Notizie sparse, letto 1863 volte
Dopo la liberazione di conigli in provincia di Padova di un paio di mesi fa [1 | 2 | 3], altre due azioni ALF hanno avuto luogo in questi giorni in Veneto. L'obiettivo in entrambi i casi è stato rappresentato da allevamenti di visoni: ne sono stati liberati circa 9.000 in provincia di Vicenza e altri 3.000 in provincia di Verona.

Come già accaduto in passato, questi avvenimenti forniscono agli allevatori - forti dell'appoggio degli inquirenti - l'occasione per fare sfoggio della più becera ipocrisia: è davvero curioso come la sorte di questi poveri animali, che una volta liberi potrebbero morire di stenti, di freddo (sic!... ma non dovevano farci delle calde e confortevoli pellicce?) o travolti dalle automobili, desti tante preoccupazioni in chi quotidianamente li uccide per mestiere...
 
# 1
Quella dei visoni che muoiono di freddo è alquanto spassosa...Comunque secondo il parere di molti zoologi non è neanche vero che per questi animali al di fuori delle gabbie non c'è possibilità di sopravvivenza. Qualche mese fa un'autorevole rivista del settore (National Geographic? non ricordo bene) ha pubblicato un articolo su colonie di visoni e altri animali da pelliccia fuggiti o liberati da allevamenti di pelliccia nel Nord Europa che non solo sono sopravvissuti, ma si sono inselvatichiti e hanno formato delle vere e proprie colonie
Pubblicato da  marco.  (inviato il 29/09/2008 alle 09:48:58)
 
# 2
pur essendo emotivamente favorevole a queste azioni , va ricordato che l'immissione in ambiente di questi carnivori non autoctoni è nociva per le altre specie che soccombono a questi predatori sconosciuti .
D'altro lato pare che muoiano tutti investiti e non si siano rilevati i visoni selvatici come nuova specie insediata .
Poveri visoncini ..: - ( fanc..o gli allevatori , al rogo gli impellicciati .
mv1
Pubblicato da  Luisa Mv1  (inviato il 29/09/2008 alle 15:25:23)
 
# 3
E' un'obiezione ricorrente e in parte fondata.
Tuttavia...anche da un punto di vista 'ecologista' si può trovare una giustificazione.
Mettiamola così (molto sinteticamente). L'impatto di questi allevamenti sull'ecosistema circostante è enorme: immissione di sostanze nocive nell'aria e nelle falde acquifere, spreco di acqua e luce, senza contare il fatto che allevare visoni comporta il sostegno indiretto ad altre forme di allevamento di animali da reddito (scarti di macellazione per mangimi) e senza contare soprattutto che il processo di lavorazione delle pelli è tra le attività più inquinanti possibili tant'è vero che lavorare nelle industrie conciarie è uno dei lavori più pericolosi per la salute umana (notare che qui, ancora più dei mattatoi e degli allevamenti, vi lavorano extracomunitari senza garanzie sindacali...).
Allora, considerato tutto questo, consideriamo pure che sovente un allevamento che subisce un danno economico di queste dimensioni è costretto a chiudere. Non sempre, ma ogni tanto succede. Io direi che il saldo dal punto di vista dell'impatto ambientale è positivo, no?
Pubblicato da  marco.  (inviato il 29/09/2008 alle 17:05:14)
 
# 4
"D'altro lato pare che muoiano tutti investiti e non si siano rilevati i visoni selvatici come nuova specie insediata"

Guarda che c'è una piccola ma non insignificante percentuale di visoni che di solito sopravvive e forma nuclei selvatici. Ho provato a ritrovare l'articolo, se fai la ricerca sul National Geographic on line ce n'è uno che parzialmente conferma quanto avevo scritto (anche se non è quello esatto a cui mi riferivo), ma non sono riuscito a rintracciarlo. Va detto che quell'articolo trattava di paesi del nord Europa, non dell'Italia.
Pubblicato da  m.  (inviato il 29/09/2008 alle 17:08:01)
 
# 5
sì, il saldo ambientale "globale " è sempre positivo .
Quello di conigli e scoiattoli no. : - ( ma tutto non si può avere quando si sceglie di STRONCARE gli allevatori .
Pubblicato da  Lusa mv1  (inviato il 29/09/2008 alle 20:03:23)
 
# 6
Ah sì, ma se è per questo c'è chi rompe i bollocks anche sull'impatto ecologico dei conigli selvatici (il cui massacro tramite bracconaggio in alcune zone dell'Italia viene giustificato con l'invasività della specie) e degli scoiattoli (quelli americani però) ; - )
Pubblicato da  m.  (inviato il 30/09/2008 alle 12:00:41)
 
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