Una settimana di azione contro
Novartis, cliente di
Huntingdon Life Sciences, sta avendo luogo con decine di proteste in numerose nazioni.
Attivisti in tutto il mondo - dai Paesi Bassi al Cile passando per Svezia, Svizzera, Regno Unito - stanno dando voce alla sofferenza delle centinaia di animali detenuti e quotidianamente uccisi all'interno di
HLS, il più grande laboratorio di vivisezione d'Europa, davanti a numerose sedi della multinazionale farmaceutica
Novartis, colpevole di commissionare un elevatissimo numero di esperimenti a questo moderno lager per animali non umani.
In Italia si è tenuta martedì mattina una protesta alla sede Novartis di Origgio (VA), già in passato sede di numerose manifestazioni della campagna
StopHLS.
Anche a Roma urleremo la nostra indignazione nei confronti di HLS e Novartis:
VENERDÌ 31/10 dalle 16.30presso la sede di Novartis Farma Spa
viale Cesare Pavese 24
(zona EUR/Umanesimo)
Metro B Laurentina - bus 779
Per informazioni, domande, adesioni, passaggi potete scrivere a
romantispecismo@inventati.orgFino alla liberazione animale,
antispecisti/e romani/e
Incuranti della pioggia battente su Roma da diversi giorni, oltre 20 attivisti erano presenti all'appuntamento davanti agli uffici di Novartis Farma Spa e Ciba Vision (muniti di megafoni, striscioni, cartelli e volantini) a protestare per gli orrori che avvengono dentro le mura di Huntingdon Life Sciences e le responsabilità delle multinazionali farmaceutiche sue clienti, tra cui Novartis ha un ruolo preponderante.
Per circa due ore abbiamo alternato cori di slogan e discorsi di denuncia delle bugie sulla vivisezione e delle barbare crudeltà a cui ogni giorno sono sottoposti gli oltre 500 cani, gatti, roditori e primati detenuti all'interno di HLS e condannati a morte dagli aguzzini che si nascondono dietro il paravento della ricerca scientifica.
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