Pubblicato da Piero il 24/11/2008 alle 09:35:43, in anti caccia, letto 4713 volte
Parte il nuovo campo contro il bracconaggio organizzato dalla LAC Lega per l'Abolizione della Caccia in Sardegna.
Da diversi anni volontari da tutta Italia e dalla Germania prendono parte alle azioni di bonifica del territorio della macchia sarda, a ovest di Cagliari, per contrastare il massacro di piccoli uccelli migratori e mammiferi autoctoni. Il fenomeno del bracconaggio in Sardegna è trainato da forti interessi economici; piatti tipici del Natale sardo sono le grive: spiedini composti da un mix di piccoli passeriformi, dal costo elevatissimo.
Il compito dei volontari sarà quello di rimuovere il maggior numero di trappole nascoste tra la vegetazione e contemporaneamente controllare il territorio da altri abusi su animali. (VEDI VIDEO...)
Per ogni informazione, consultare il sito www.abolizionecaccia.it
alla tele c'è uno che cuoce delle coscette di quaglia . domanda : Quanto di cottura ? Risposta : pesano venti grammi l'una , dieci minuti sono più che sufficienti . Se penso poi che i piccoli passeriformi pesano 15-20 grammi TUTTI, mi chiedo che massacro sia necessario per INCOMINCiARE a sentirne il (dis)gusto. bah.. spacco la tele .
Pubblicato da
Luisa mv1
(inviato il 24/11/2008 alle 13:27:32)
# 2
Ho inserito il video che abbiamo girato un anno fa.
Pubblicato da
Piero.
(inviato il 24/11/2008 alle 16:28:17)
# 3
Qui c'è l'ottimo servizio de "Le Iene" sulle attività dei bracconieri nelle zone che andiamo a bonificare ogni anno.
http://it.youtube.com/watch?v=YJ8o1nH8HDM
http://it.youtube.com/watch?v=K8y2NhlnaTk
Pubblicato da
Piero.
(inviato il 30/11/2008 alle 23:23:02)
# 4
Non è che a me le iene siano mai piaciute molto e ci sarebbero parecchie cose da dire su questo servizio...comunque il bracco che urla "eeeehhhh, aaaahhh, vi ammazzo!" è impagabile
Pubblicato da
marco.
(inviato il 03/12/2008 alle 21:44:10)
# 5
Maledetto Pellizzari! :D
Pubblicato da
dev0tchKa
(inviato il 04/12/2008 alle 23:50:20)
# 6
Una quindicina di volontari della Lega per lAbolizione della Caccia L.A.C. ha condotto la dodicesima campagna anti-bracconaggio nel Cagliaritano ed ha portato alla neutralizzazione di ben 10 mila trappole. La campagna, svoltasi in costante contatto con il Corpo forestale e di vigilanza ambientale e con la contributo del Gruppo dIntervento Giuridico, ha visto, come di consueto, la partecipazione di volontari giunti da varie parti dItalia e dalla Germania (del Komitee gegen den Vogelmord, il Comitato tedesco per la tutela dell'avifauna) con lobiettivo di bonificare quanti più boschi e zone di macchia mediterranea dalle micidiali trappole posizionate dai bracconieri, per aiutare la costante attività nel settore del Corpo forestale e di vigilanza ambientale e delle altre Forze di polizia. Numerose le aree battute, nei territori comunali di Capoterra, Uta, Assemini, Santadi. Sono state neutralizzati e rimossi n. 10 lacci in acciaio per la cattura di ungulati (cervi sardi e cinghiali), circa 10 mila lacci in nylon e crine per la cattura di avifauna selvatica, utilizzati dai bracconieri per la cattura delle grive. Sono stati anche rinvenuti n. 4 tordi bottaccio, n. 2 pettirossi e n. 1 verdone, purtroppo già morti. Il bracconaggio è unattività illegale e distruttiva del patrimonio ambientale (si stimano n. 120 bracconieri fissi + n. 350 occasionali nella sola Capoterra). Il giro di affari è di sensibili dimensioni: basti pensare che una sola griva (spiedo di 8 tordi) costa al mercato illegale 40-50 euro al dettaglio. Tuttavia fra i principali fruitori finali del bracconaggio sembrano proprio essere alcuni noti ristoranti del Cagliaritano nei confronti dei quali appaiono necessarie ispezioni senza preavviso da parte delle Forze dellordine. Da non tralasciare il controllo, nel periodo delle festività natalizie, dei mercati pubblici. Tutte le trappole rinvenute sono state naturalmente consegnate al Corpo forestale e di vigilanza ambientale quali corpi di reato. La caccia di frodo è, infatti, un reato contravvenzionale punito dalla legge n. 157/1992 e successive modifiche ed integrazioni con sanzioni penali (art. 30) e con sanzioni amministrative (art. 31), nonché dalla legge regionale n. 23/1998 e successive modifiche ed integrazioni (art. 74). Graziella Zavalloni, coordinatrice della campagna anti-bracconaggio della L.A.C., in proposito ha dichiarato: siamo particolarmente soddisfatti dellaiuto fornito a chi combatte il bracconaggio quotidianamente, ma chiediamo con forza un impegno incisivo nei confronti degli acquirenti e un deciso rafforzamento delle sanzioni: sequestri dei mezzi utilizzati per il bracconaggio, auto comprese, ispezioni in ristoranti e mercati. Il bracconaggio è un vero e proprio danno al patrimonio ambientale, è un vero e proprio furto ai danni di tutti noi. La L.A.C. conduce campagne anti-bracconaggio nelle zone del Paese dove il fenomeno è più grave: in Sardegna come nelle Valli Bresciane, a Ponza come nelle Valli Venete, nel Bergamasco come sullAppennino ligure. p. Lega per lAbolizione della Caccia Stefano Deliperi
Pubblicato da
LAC sardegna 2008
(inviato il 16/12/2008 alle 16:48:57)
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