RIFUGIO | Vieni? | Sostienici! | venerdì 22 novembre 2024 # Utenti online n. # |
Decisi a far sentire la sua voce al MaxMara Fashion Group in uno dei periodi più determinanti dell'anno, quello dei saldi, i militanti del collettivo Romantispecismo tornano in piazza nel weekend con due presidi, sabato 3 e domenica 4 gennaio. Ancora una volta facciamo il pieno, con tanti attivisti vecchi e nuovi decisi ad attaccare l'industria della pelliccia.
Due presidi molto diversi tra di loro. Nel primo, quello di sabato 3, ci rechiamo per la prima volta presso i punti vendita Persona e Marina Rinaldi di via Boccea, e ci troviamo a fare i conti con assurde imposizioni e ridicoli divieti, da quello di non usare il megafono all'obbligo di spostarci a distanza di decine di metri dal negozio, finendo così a presidiare di fronte a... una pellicceria e una salumeria. Anche a Roma inizia a tirare una brutta aria, viviamo sulla nostra pelle continue restrizioni all'espressione della nostra libertà di pensiero e già ci arrivano indiscrezioni di grottesche querele da parte di alcuni bottegai del marchio MaxMara che ci accuserebbero di avergli fatto perdere clienti "gettando colli di pelliccia sul marciapiede". La migliore dimostrazione che stiamo battendo sul tasto giusto, è che il loro nervosismo aumenta presidio dopo presidio.
Del tutto diversa l'atmosfera il giorno dopo. Torniamo di fronte al MaxMara 'ufficiale' di via Ojetti, uno dei pochi punti vendita non in franchising. Usiamo liberamente i megafoni, volantiniamo, informiamo passanti e potenziali clienti. Alcune persone entrano ugualmente, a dimostrazione del principio secondo cui i saldi sono l'anestetico più efficace per addormentare coscienza e cervello, pochi altri si espongono in penose difese d'ufficio della pelliccia, con tanto – è il caso di una patetica anziana signora – di balletto di fronte ai nostri slogan. Tutti sono stati liquidati con una noncurante occhiata di disprezzo. Ma decisamente maggiore è il numero delle persone che raccolgono i nostri volantini, ci fanno donazioni per sostenere la campagna AIP ed esprimono il loro appoggio alla nostra causa.
Abbiamo infine deciso di chiudere le feste con un presidio di protesta il 6 gennaio di fronte al circo Medrano, che durante queste vacanze natalizie ha insultato con la sua presenza la nostra città, in solidarietà alla campagna GliZooBastardi dati i legami tra questo circo e la società ALFA3000 responsabile della costruzione dello zoo di Ravenna. Con la presenza di oltre 30 attivisti (alcuni dei quali, giocolieri dilettanti, hanno improvvisato un controcirco cruelty-free) abbiamo alternato al megafono slogan e discorsi, mentre volantini e proiezioni su PC portatili venivano usati per svelare alle famigliole stordite dal consumismo il vero volto del circo: tortura, umiliazione, prigionia. I bambini che guardavano interdetti e angosciati le immagini sono stati portati via a forza dai genitori, speriamo vivamente di aver lasciato un segno nella loro coscienza; sicuramente è stato così per alcune famiglie e gruppi di amici che dopo averci incontrato hanno deciso di non passare la serata finanziando questa industria dello sfruttamento.
fino alla liberazione animale,
antispeciste e antispecisti romani/e
romantispecismo@inventati.org