Attivisti italiani LAC e ValleVegan parteciperanno alle azioni anti caccia a Malta, come partners del CABS Committee Against Bird Slaughter, Operations 2009.
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L'arcipelago Maltese é uno dei più importanti siti di riposo per gli uccelli migratori europei. Dopo un lungo volo sopra il Mediterraneo, falconidi, ardeidi e passeriformi fanno una pausa qui per recuperare e prepararsi per il seguito del loro volo. Spesso, quando le condizioni climatiche sono sfavorevoli, le isole rappresentano il solo rifugio per gli innumerevoli uccelli migratori nel loro lungo viaggio tra il Sud Europa e il Nord Africa.
Sfortunamente, questa oasi naturale e sicura é diventata una trappola mortale.
Persino nel loro avvicinarsi alle isole, gli stormi di migratori iniziano ad essere sotto il fuoco dei cacciatori. La legislazione maltese sulla caccia permette ancora di sparare ad anatre, smerghi ed oche in mare aperto da motoscafi. Gli stormi tornano indietro presi dal panico; ma il loro istinto naturale li costringe a volare di nuovo verso le isole. Quelli che sopravvivono al primo battesimo di fuoco sono quelli che probabilmente cadranno vittime dei 13000 cacciatori e uccellatori che li aspettano sulla terraferma. Le scogliere della costa sono ricoperte con appostamenti camuffati e, dietro questi, gli uccellatori attendono le specie legalmente cacciabili e non, in un labirinto sovrapposto di centinaia di reti da cattura.
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Il CABS con i partners internazionali (tra cui LAC e ValleVegan) é fermamente impegnato a porre fine all'uccisione e alla cattura degli uccelli migratori a Malta.
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"Miriamo ad ottenere ciò tramite i nostri campi di protezione dei migratori, programmi educativi e campagne di protesta, come pure il nostro supporto alle organizzazioni locali nostre alleate. Il nostro obiettivo primario é di sensibilizzare la Commissione Europea e i membri del Parlamento Europeo al problema, attraverso eventi informativi e un lavoro selettivo di lobby".
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CONTATTI E INFORMAZIONI
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Tutte le informazioni si trovano sui siti www.vallevegan.org , www.abolizionecaccia.it , www.komitee.de
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Video: http://www.vallevegan.org/dblog/articolo.asp?articolo=727
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email di riferimento in Italia: attivismo@vallevegan.org , laclatina@abolizionecaccia.it
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Aggiornamenti dal campo e resoconto finale verranno comunicati in seguito.
Fra poche ore si parte per Malta. Grazie anche alle nostre documentazioni, la caccia primaverile sull'isola è stata bloccata. Considerando che ogni bracconiere è pur sempre un cacciatore (e viceversa), sappiamo che i maltesi daranno vita a massacri stavolta non autorizzati. Per questo staremo lì ad impedirglielo. Susanna ed io, unici italiani, cercheremo di informarvi dal campo, se troveremo tempo e... internet point. Vado a preparare la valigia, così mi abituo anche agli orari notturni
Pubblicato da
Piero.
(inviato il 25/04/2009 alle 01:25:07)
DA MALTA: Come sempre scrivo al volo da un costosissimo internet point, quindi accennero' molto di piu' al ritorno mio e di Susanna.
Fortunatamente, i cacciatori maltesi stanno rispettando il divieto di caccia primaverile imposto per la prima volta dalla UE. Per uno Stato che ha la piu' alta densita' di cacciatori in Europa, i numeri di bracconaggio restano ancora elevati nonostante in confronto a un anno fa e' tutto cambiato, in meglio. Anche stavolta sono riuscito a fare un video mentre un cacciatore abbatteva un gheppio (quindi illegale sia perche' protetto oltre che a caccia chiusa): il falco si trovava sopra me e Susanna mentre eravamo nascosti dietro un muro, all'improvviso un solo sparo e ci e' caduto a poche decine di metri; nonostante due bracconieri si trovassero armati in un bunker oltre il muro, abbiamo ripreso uno dei due in volto mentre raccoglieva il cadavere e tornava all'appostamento. Ci hanno visti e ci siamo allontanati (una automobile spia maltese ci ha seguiti e un piantone ha avvisato gli altri), ma poco dopo abbiamo chiamato la Pol locale che e' entrata immediatamente nella proprieta' privata e ha trovato i due cacciatori ancora col falco morto vicino e due grosse reti da uccellaggione. Quindi, se non fosse stato per il falco che ci e' morto davanti, il risultato sarebbe stato soddisfacente. Ora attendiamo gli sviluppi. Risultati simili li stiamo ottenendo ogni giorno e la speranza e' che tutte le nostre documentazioni servano ancora una volta alla UE per dare un altra mazzata a Malta ed ai suoi cacciatori, illegali o illegali.
Qui un articolo da una conferenza stampa di oggi con una foto:
http://www.timesofmalta.com/articles/view/20090429/local/poacher-fired-warning-shot-at-bird-guards-cabs
Domani ci sposteremo nella vicina isola di Gozo dove pare mettano reti, comunque il vento e' contrario alla migrazione quindi anche per questo nei prossimi giorni ci sara' per fortuna meno lavoro da fare.
Abbiamo fatto visita ad una comune vegetariana internazionale (dove salvano e recuperano animali!) a Malta e ci hanno prestato una splendida torre per i nostri appostamenti, oltre che un'ottima amicizia. Sono molto soddisfatto per tutto
Un saluto a tutt* anche da Susanna che gia' dorme.
Pubblicato da
Piero.
(inviato il 29/04/2009 alle 22:07:23)
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