Isola di Ponza, spari e trappole sulla via del "popolo migratore". PRESI!
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Piero il 18/04/2009 alle 22:47:30, in
anti caccia, letto 4078 volte
[COMUNICATO] 18 aprile 2009 - Isola di Ponza, spari e trappole sulla via del "popolo migratore". Positivo intervento anti-bracconaggio del Corpo Forestale su segnalazione della Lega Abolizione Caccia.
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Due bracconieri presi con le mani nel sacco.... e, nel sacco: tortore, che, attirate da richiami elettroacustici, venivano a decine ammazzate insieme ad altri esemplari di specie protette.
Dopo anni di presidi e denunce, sull'isola di Ponza il 2008 era stato l'anno della svolta, grazie alla presenza del nucleo operativo antibracconaggio del CFS: l'isola era tornata una sorta di oasi primaverile per l'avifauna e la minaccia del bracconaggio sembrava in parte debellata, perchè la presenza degli agenti sull'isola aveva tenuto lontano il vergognoso fenomeno della caccia illegale, sia con sparo che con trappole, in periodo di caccia chiusa.
Questo era il bellissimo risultato ottenuto sulla spinta dei campi anti-bracconaggio che da 15 anni si svolgevano sull'isola; i presidi dei volontari contro gli spari illegali e la rimozione di centinaia di piccole trappole avevano convinto tutti che una delle isole piu belle del Tirreno doveva essere tutelata e difesa dai dai cacciatori di frodo.
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Ma quest'anno purtroppo il Noa non è stato mandato a Ponza per mancanza di fondi, e il bracconaggio ha rialzato la testa, con nuove sparatorie nel mese di aprile da parte di alcuni sconsiderati residenti.
Ma un piccolo gruppo di volontari e guardie volontarie della LAC, senza farsi scoraggiare grazie all'esperienza maturata, si è recato sull'isola all'inizio di aprile, riscontrando tristemente un aumento esponenziale di trappoline per uccelli insettivori posizionate negli orti e, in soli 2 giorni di presenza sul territorio, ne hanno rimossse 150, rinvenendo decine di uccelli protetti morti.
Il ritrovato e' stato consegnato, con cartine dettagliate sui luoghi del rinvenimento, al CFS di Latina, che prontamente ha potuto organizzare un blitz a sorpresa, il che ha permesso ai Forestali di poter acciuffare - il 18 aprile - due cacciatori in attività di bracconaggio; ricordiamo che la caccia dall'inizio di febbraio è chiusa in tutta Italia ed è vietata proprio per tutelare i riproduttori e i giovani nati; la cosa ancor più vergognosa è che in quel momento erano presenti sulla Piana di Monte Incenso (luogo tristemente conosciuto dai volontari della LAC, più volte minacciati, anche con armi da fuoco) ben 7 cacciatori di frodo, che se la sono data a gambe levate.
La pattuglia del Nipaf del CFS coordinata da S. Giulivo con molta abilità ha potuto cogliere di sorpresa due bracconieri in possesso anche di richiami elettroacustici vietati.
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Il buon risultato operativo deve comunque far riflettere, poichè in queste due settimane al numero telefonico LAC sono state tante le denuncie di protesta, fatte anche da turisti e stranieri in villeggiatura a Ponza; spiace constatare come un'isola che vive sul turismo non sia in grado di tutelare la propria immagine, che ogni anno viene minacciata da loschi individui pronti solo a infrangere le leggi, beffando anche le forze presenti sul territorio e mettendo a rischio l'incolumità dei turisti che ignari visitano Ponza, gioiello naturalistico del Mediterraneo.
Lega Abolizione Caccia, Ufficio Stampa
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www.abolizionecaccia.it
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(contatto: 338 8713534 )
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Chissà che faccia avranno fatto i "nostri amici" assassini-spavaldi della Piana d'Incenso (segnata in rosso col nostro target), colti come brocchi.
SORPRESA!
Per colpa loro e dello sporco vizio che mantengono, hanno attirato sull'isola decine e decine di Forestali che stanno sequestrando case abusive e discariche a tutti gli isolani. Bene, ora aspetta loro pure il linciaggio dai conterranei, oltre a un pesante salasso e ritiro delle armi.
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Piero.
(inviato il 18/04/2009 alle 23:18:47)
Beh, buon viaggio ai migratori :)
Pubblicato da
Leonoraa
(inviato il 19/04/2009 alle 23:11:32)
BRACCONAGGIO: INDIVIDUATO IL 38ENNE SFUGGITO DURANTE UN CONTROLLO SULL’ISOLA DI PONZA
Un 38enne è stato denunciato per resistenza a pubblico ufficiale, rifiuto di fornire le generalità ed esercizio di caccia in periodo di divieto
7 maggio 2009 – Gli uomini del Nucleo Investigativo Provinciale di Polizia Ambientale e Forestale (NIPAF) del Comando Provinciale di Latina del Corpo forestale dello Stato, lo cercavano dallo scorso 25 aprile, da quando era riuscito a scappare in località “Punta Incenso” a Ponza. Un 38enne ponzese, D.M.A., è stato denunciato dal personale forestale per resistenza a pubblico ufficiale, rifiuto di fornire le generalità ed esercizio di caccia in periodo di divieto. I Forestali, il 25 aprile scorso, in servizio di controllo sull’isola, sentendo numerosi colpi di fucile, si erano recati sulla spianata di Punta Incenso, sorprendendo l’uomo con il fucile imbracciato intento a sparare all’avifauna di passo in questo periodo. Improvvisamente e inaspettatamente il fuggitivo si era gettato nella vegetazione facendo perdere le proprie tracce, pur se rincorso. Le ricerche sono proseguite. Individuato e riconosciuto, è scattata la denuncia. Subito dopo una perquisizione dell’abitazione dell’individuo ha portato al rinvenimento di alcune armi da fuoco regolarmente denunciate, ma anche di numerose trappole e richiami acustici per la cattura della fauna selvatica. La lotta al bracconaggio prosegue con la massima attenzione e con qualche successo, sono tre i bracconieri denunciati sull’isola, per salvaguardare le specie che in questo periodo dell’anno nidificano, ma anche per la sicurezza delle persone e dei villeggianti di Ponza.
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Piero.
(inviato il 07/05/2009 alle 19:22:20)
bene, grande, ottimo!! come si chiamava il più famoso bracconiere di ponza? dai piero aiutami a ricordare! che fine ha fatto? è uno di quelli acciuffati?
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lord of dark
(inviato il 10/05/2009 alle 23:22:11)
Ciao Lord. Il bracco che intendi tu credo sia nominato in questo resoconto goliardico:
http://www.vallevegan.org/dblog/articolo.asp?articolo=754#commento5083
Se smettessero di cacciare avrebbero sicuramente lo stesso effetto come spaventapasseri dell'isola.
Pubblicato da
Piero.
(inviato il 11/05/2009 alle 08:37:56)
IL DOSSIER
Abusivismo a Ponza, la Regione:
«Uno scempio ambientale»
Un documento del dipartimento Territorio e urbanistica fotografa lo stato dell'isola
Il porto di Ponza
I «Faraglioni» sventrati per far posto agli approdi delle barche, terrazzamenti che ospitano spazi per piano-bar spuntati sulle falesie di Chiaia di Luna, case nelle grotte sul mare, ville costruite dove non si può, vicino la spiaggia. È la «fotografia» di Ponza secondo un documento del dipartimento «Territorio e urbanistica» della Regione Lazio che chiede chiarimenti all'amministrazione comunale dell'isola su 25 violazioni urbanistiche.
Tra i casi dello sconcertante campionario ci sono pure le colline sparite per far posto a villette e i disboscamenti che hanno fatto spazio a rimesse nautiche. Dagli uffici della giunta arrivano risposte che ammettono «l'illegittimità» di 5 delle segnalazioni. Ma per tutte le altre la documentazione fornita si è rivelata «in larga parte incompleta» - è la sintesi che viene dagli «007» dell'assessorato della Pisana che hanno curato l'accertamento - e per questo il dossier è stato inoltrato alla procura di Latina. Quella manciata di abusi ora sotto indagine è forse insignificante nell'oceano dei 29 mila censiti nel Lazio a partire dal 2004, stando agli ultimi dati di Legambiente, «ma è superfluo sottolineare l'importanza del patrimonio paesaggistico di Ponza», scrive il consigliere regionale Enrico Fontana (Sinistra e libertà) al vicepresidente della giunta Esterino Montino al quale sollecita un «intervento diretto» per «garantire un efficente sistema di controlli» su tutto l'arcipelago pontino.
Una delle spiagge di Ponza
Nel frattempo, sembrano bollettini di guerra i resoconti che testimoniano quanto sia fiorente il business dell'edilizia illegale nel piccolo paradiso vacanziero, neanche mille ettari e circa 3.200 residenti. L'ultimo blitz è della Guardia di Finanza e risale a pochi giorni fa. Dalla Compagnia di Formia parlano di «vero e proprio scempio ambientale» in un tratto di macchia mediterranea, sottoposto a «precisi vincoli ambientali», dove sono state sequestrate case in costruzione per circa 700 mila euro. Sei le persone sotto inchiesta, i proprietari del cantiere che avevano assunto 15 lavoratori al «nero». A fine aprile i carabinieri hanno denunciato un imprenditore edile napoletano che stava tirando su una villetta da 100 mila euro mentre lo scorso anno in Comune era stata sigillata la documentazione «autocertificata» relativa a 4 ville in vendita per 2 milioni e 700 mila euro.
Secondo il dipartimento regionale «Territorio e urbanistica» se la documentazione ricevuta dagli uffici municipali, sollecitati più volte, «è incompleta», una giustificazione può essere quella «dell'insufficente tenuta dell'archivio all'Edilizia», accertata durante un'ispezione. Quel poco di carte recuperate nell'isolotto è bastato però a stabilire «l'illegittimo rilascio» di concessioni per l'ampliamento di un albergo alla contrada Scotti, per la costruzione, a Palmarola, di una «teleferica per il trasporto di materiale edile» e di una palazzina di due piani intestata a un consigliere comunale. Ma tutti ancora da chiarire gli altri 20 casi segnalati da «cittadini, associazioni ambientaliste e organi superiori». Eccone alcuni: a due passi dalla bella spiaggia del Frontone stanno innalzando «un residence in cemento armato», all'arenile del Giancos sfociano «fogne a cielo aperto» mentre si ripetono sospetti «sbancamenti» sulla strada panoramica e in prossimità dei Faraglioni. Per non parlare di «villini estivi», «discariche abusive» e «garage trasformati in appartamenti».
Alessandro Fulloni
17 maggio 2009
http://roma.corriere.it/roma/notizie/cronaca/09_maggio_17/PONZA_ABUSIVA_FULLONI-1501363482171.shtml
Pubblicato da
Piero.
(inviato il 18/05/2009 alle 23:07:57)
Sono una ponzese che non sopporta più molte persone stupide di ponza.... a partire dai bracconieri ignoranti di Punta Incenzo e a finire a tutti queli che vogliono costruire abusivamente e a tutti i costi ville megagalattiche....
Un pò sono contenta di quello che è successo questa estate ai pontili era ora, ma non bisogna solo accanirsi con loro..... Ci sono anche tutti i negozi dell'isola da controllare e tutti quelli che affittano abusivamente l'estate ombrelloni e sdraio........
Pubblicato da
Marika
(inviato il 31/07/2009 alle 11:15:30)
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