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Ieri 30 agosto 2009, come gruppo Animali della Tosca, contando circa una quindicina di attivisti provenienti dal nord e centro della Toscana, ci siamo recati in località Lido di Camaiore, per un sit-in con allestimento di notevole impatto.
Portavamo infatti per la prima volta in Italia un allestimento mirato a sensibilizzare il pubblico riguardo al fatto che vi sono analogie ed anche una relazione stretta e interdipendente, fra come vengono visti e trattati animali, immigrati, lavoratori dipendenti, popoli di etnie diverse.
Un po' alla spicciolata ci siamo ritrovati tutti vero so le ore 17,00 presso una piazza del lungo mare animati da un grande entusiasmo.
Dopo aver scelto il luogo più adatto e aver subito il controllo di rito da parte dei carabinieri il sit in si e' svolto senza nessun problema fino alle ore 20.00 circa.
Cinque di noi quindi sono stati "imbustati", ricoperti di sangue (finto ovviamente), "prezzati" proprio come si trova la carne sui banchi del supermercato, con diciture sulle etichette riportanti esempio di mercificazione del corpo di individui quali “ragazza dell’est”, “risorsa umana”, “arista di maiale”, "fettina di vitello" e così via.
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Altri ancora indossavano fotografie di denuncia riguardo sia alla questione animale che paralleli temi di sfruttamento umano.
Richiamati anche dal canto lirico di una attivista (Benedetta), i passanti si sono subito mostrati incuriositi e shockati, tanto da passare più volte davanti a noi fino a fermarsi per leggere il volantini di spiegazione ed ascoltarci.
Il risultato di questa iniziativa é stato ottimo: i volantini sono andati via come il pane, la gente ascoltava le spiegazioni che con calma sono state loro fornite sullo specismo e sulle conseguenze di questo nella costruzione morale ed etica degli individui e in molti ci hanno dato chiara impressione di comprendere anche se non approfonditamente, accettando le nostre critiche al sistema specista, come lecite e veritiere.
Non sono mancati momenti di delirante comicità come un urlo corale di “GOAAAAAAAL” (sollevatosi da un bar vicino dove avventori stavano seguendo una partita) improbabilmente eppure esattamente nel momento dell’attacco del canto lirico che ha imposto alla cantante di ricominciare ed anche l’avvicinamento di una donna forse non proprio del tutto in sé, che ha voluto verificare che gli attivisti nelle scatole fossero ancora vivi tirando loro calci a uno a uno. In ultimo, una donna molto ingenuamente ha domandato: "ma si tratta di POP-ART?"
Una occasione da ricordare, una iniziativa da ripetere!
Antispecismo è Liberazione.
Giulia - Eva - Benni x Animali della Tosca
www.antispecismo.net