Nascerà ad Allumiere, in zona militare. Oggi a palazzo Chigi per l´ok. Vertice tra il sindaco Alemanno, il presidente della Regione Marrazzo, il sottosegretario Letta e il responsabile della Protezione civile Bertolaso. Nuova discarica di Roma, inizia il count down. Oggi pomeriggio a Palazzo Chigi si incontrano il sottosegretario Gianni Letta, il responsabile della Protezione civile Guido Bertolaso, il sindaco Gianni Alemanno e il presidente della Regione Piero Marrazzo. Un summit in piena regola per decidere il sito dove bisognerà aprire la nuova discarica, che permetterà a Malagrotta di chiudere. L´Ama la sua proposta ce l´ha già. Per l´azienda è Allumiere il sito ideale: vicina all´autostrada A1, vicina alla ferrovia Orte-Civitavecchia. Soprattutto vicina alla centrale Enel di Torrevaldaliga nord, sempre a Civitavecchia, dove i rifiuti potrebbero essere trasformati in energia. E ormai Ama e Campidoglio puntano all´incenerimento, come ben risulta dal piano industriale che prevede, accanto a quello di Albano, un secondo gassificatore, interamente pubblico. Il sito di Allumiere individuato per la discarica si trova all´interno di un´area militare e, secondo l´Ama, sarebbe anche facile da acquisire perché è in atto un processo di dismissione delle aree militari. Allumiere ospiterebbe un invaso per i rifiuti e un impianto di trattamento per smistare il materiale e indirizzarlo o all´invaso o alla centrale di Civitavecchia. Non è un caso che nel suo viaggio di maggio in Israele il sindaco Alemanno sia andato a visitare l´impianto di Tel Aviv, giudicato all´avanguardia, che separa i rifiuti a valle, vale a dire alla fine, senza la fase della raccolta differenziata. Un sistema che affascina molto l´amministratore delegato Franco Panzironi. In una recente intervista a Repubblica l´ad ha infatti anticipato la sua intenzione a realizzare non una semplice discarica, ma un centro di smaltimento, dove i rifiuti possano essere separati e anche bruciati. «Nel comune di Roma - aveva spiegato Panzironi - non esistono più aree disponibili, sono tutte vincolate. In provincia, invece, abbiamo individuato siti che non fanno male a nessuno». Allumiere, dunque. E, in seconda battuta, Riano, sulla Flaminia. Ad Allumiere, dove ormai la notizia si è diffusa, residenti e istituzioni sono da tempo sul piede di guerra. «Non saremo la pattumiera della capitale», dice il sindaco Augusto Bellocchio. Allumiere non ha una sua discarica, conferisce i suoi rifiuti nell´invaso di Civitavecchia. E le norme tecniche del piano regolatore escludono che se ne possa realizzare una. Contro la discarica ad Allumiere ed in generale in provincia si scaglia anche l´assessore provinciale all´Ambiente Michele Civita. «La regione - spiega - è stata divisa in Ato, ambiti territoriali omogenei, ognuno dei quali deve essere indipendente sul piano rifiuti e dotato di una propria discarica. L´Ato di Roma comprende la capitale, Fiumicino e Ciampino. È in questi comuni che va individuata la nuova discarica». «Una follia - protesta Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio - una politica di questo tipo significa non voler puntare sul porta a porta e sulla raccolta differenziata». da Repubblica 16 settembre 2009
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