RIFUGIO | Vieni? | Sostienici! | giovedì 5 dicembre 2024 # Utenti online n. # |
Se in questi giorni, anziché fare shopping come la maggior parte dei consumatori acritici e irresponsabili, preferite passare il vostro sabato pomeriggio dall'altra parte della barricata, a difendere e diffondere le vostre idee antispeciste, unitevi a noi nel chiedere a COIN di fare un passo avanti verso la liberazione animale... un passo che può risparmiare la vita a oltre 40.000.000 di animali ogni anno! Vi aspettiamo come sempre davanti al grande magazzino in via Cola di Rienzo per chiedere alla dirigenza della catena di rinunciare a vendere capi con inserti in pelliccia, tirandosi così finalmente fuori da quest'industria del massacro, e contemporaneamente per sensibilizzare i consumatori sull'argomento chiedendo loro di boicottare i negozi sporchi di sangue di esseri senzienti!
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PRESIDIO SABATO 12 GENNAIO 2008 @ COIN VIA COLA DI RIENZO 173-179-181 DALLE 16.00 ALLE 19.00 Animal liberation! Campagna AIP - Roma
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Un cacciatore è stato impallinato da un animale. Ma non si tratta di un tremante coniglietto deciso a vendicare i tanti esemplari della sua specie uccisi. A causare la morte dell’uomo è stato Arthur, il suo cane. Perry Price, un insegnante di matematica di 46 anni, era impegnato in una battuta di caccia. Dopo aver sparato a un’oca, aveva appoggiato il fucile carico sul retro del suo pick-up dove, ad attendere la preda, c’era il suo entusiasta compagno, un labrador retriever. Forse per la troppa impazienza, il cane ha calpestato l’arma, esplodendo un colpo che ha attraversato il veicolo e trafitto la gamba del padrone. Una serie di sfortunatissime coincidente che si è conclusa con la morte dell’uomo. “Sono nella polizia da più di vent’anni e questa è sicuramente la cosa più strana che ho mai visto” ha commentato lo sceriffo locale, Joe LaRive. La ricostruzione della vicenda non è stata difficile: sul fucile c’erano tracce di impronte miste a fango che tradivano il cane. Perry Prince è stato portato d’urgenza nell’ospedale più vicino, dove però è morto per l'emorragia che i medici non hanno potuto arginare.
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Una notizia inverosimile (ma vera...?). Clicca sull'immagine per leggerla dalla fonte.
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Da "RomaCittà" del 08.01.2008:
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Blitz animalista, liberati 2000 visoni da un allevamento di San Cesareo (RM).
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Gli animalisti hanno liberato visoni da un allevamento di San Cesareo.
L'azione e' stata rivendicata con una lettera ed e' avvenuta la notte tra il 28 e il 29 dicembre."Abbiamo abbattuto centinaia di metri di rete metallica - e' scritto - siamo entrati in quel luogo di tortura e di morte e tutte le gabbie in cui erano presenti i visoni, circa 2000 tra fattrici e cuccioli, sono state aperte". Alcuni cuccioli sono stati recuperati nel corso della notte.
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Per visionare il video della liberazione:
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Il caldo inverno per COIN continua iniziando in bellezza il 2008! Infatti, per il primo presidio dell'anno nuovo gli attivisti della Campagna AIP si sono ritrovati ancora una volta di fronte al grande magazzino in via Cola di Rienzo, nonostante l'imperversare della pioggia, pronti come ogni settimana a dar voce a chi non ne ha, nel tentativo di sensibilizzare i passanti e convincere la dirigenza del marchio a firmare l'accordo fur free. Per controbilanciare il fatto che le avverse condizioni metereologiche non hanno permesso di predisporre i manifesti, i cartelloni, le consuete mostre fotografiche e audiovisive né il banchetto con materiale informativo e raccolte firme, l'impegno degli attivisti presenti - circa una trentina - è stato massimo per tutte le tre ore di durata del presidio: abbiamo distribuito migliaia di volantini, un certo numero dei quali sono stati consegnati come segno di protesta all'interno della COIN dagli stessi passanti; scandito cori di dissenso con tenacia per denunciare la politica di violenza perpetrata dai dirigenti; dialogato con persone interessate, alcune delle quali si sono fermate a manifestare con noi; alternato gli slogan ai discorsi informativi per catturare l'attenzione dei passanti e far finalmente aprire loro gli occhi sulla sanguinaria industria della pelliccia.
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Appuntamento come al solito per sabato prossimo... COIN vende morte, fino alla fine davanti alle sue porte!
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PRESIDI OGNI SABATO POMERIGGIO @ COIN via Cola di Rienzo 173-181
Animal liberation! Campagna AIP - Roma
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CANELA (ENSENADA - BUENOS AIRES - ARGENTINA)
L'associazione locale (Asociacion Protectora de Animales de La Plata www.apalaplata.org.ar) ha denunciato la situazione ma ha bisogno del supporto di tutti noi.
Chiedono di contattare le autorità e di far sì che venga rispettata e applicata la Legge Penale n.° 14.346.
Le autorità possono far sì che che le cose cambino o restino uguali, ne hanno il potere, ma noi con il nostro contributo, firmando le petizioni e scrivendo lettere ed email possiamo fare una forte pressione su di loro e su tutta l'opinione pubblica. Facciamoci sentire! Salviamoli!
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Scrivete al Sindaco di Ensenada quanto segue:
SCRIVERE A:
intendente@ensenada.gov.ar Sr Mario Carlos Secco
govierno@ensenada.gov.ar Dra Susana Gonzalez
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HORROR EN CANELA - ENSENADA
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Solicitamos a las autoridades competentes que tomen y resuelvan, en forma urgente, todas las medidas necesarias para el bienestar de los animales alojados en el Hogar Canela (a cargo de la asociación APADA), sito en el Camino Vergara Columna 47 de la localidad de Ensenada, y que reciban la atención necesaria, a cargo de personal idóneo, para recuperarlos y darles la oportunidad de una mejor vida.
Por qué los matan o los dejan morir de la peor manera ?
La tristeza, la agonía y la muerte son el resultado constante de este matadero. Los animales son maltratados, golpeados y sometidos a todo tipo de actos con extrema crueldad. Mueren en total estado de abandono, sin atención y sin alimentación.
Por qué no reciben atención veterinaria ?
Las mascotas no reciben atención sanitaria y están llenas de pulgas y garrapatas, son consumidas por diferentes clases de parásitos, sufren graves enfermedades y otros cuadros originados por grandes infecciones.
Por qué no les dan la oportunidad de vivir ?
Algunos de ellos fueron rescatados, pero la mayoría no sobrevivieron. Estaban muy enfermos y heridos. No llegaron a experimentar lo que es el afecto y las caricias, se quedaron sin lo oportunidad de vivir. Los que quedan adentro apenas le quedan días.
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La neutralidad favorece al opresor, nunca a la víctima.
SI NO SOS VOS, QUIEN? SI NO ES AHORA, CUANDO? LIBERACION YA!!
Quienes son los que pueden detener esta barbarie?
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NOME
COGNOME
CITTA'
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E firmate la petizione online a questo sito www.horrorencanela.ar.gs
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Guardate che orrore, chi è la vera bestia?
se volete potete scrivere anche all'Associazione protezionistica alle seguenti mail:
apalaplata@yahoo.com.ar
opivaargentina@gmail.com
I tuoi acquisti possono salvargli la vita.
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Campagne per gli Animali - in collaborazione con le associazioni onlus OIPA , Progetto Vivere Vegan, Oltre La Specie e Promiseland – sta avviando la Campagna 2007/2008 “CONSUMO ETICO: PRODOTTI SENZA CRUDELTA’” nelle città di Roma, Firenze e Milano, il cui inizio è previsto peril mese di Dicembre 2007.
Il lancio della campagna avverrà attraverso l’immissione di una cartolina – una piccola guida alle aziende certificate che hanno fatto una scelta etica proponendo prodotti NON TESTATI SU ANIMALI - nel circuito Promocard dei locali, ristoranti e bar delle tre città suddette.
La cartolina, realizzata con una grafica accattivante per incuriosire ed invogliarne la lettura, sarà gratuita e verrà distribuita dal circuito Promocard che ne prevede l’esposizione sugli appositi distributori, con rifornimento bisettimanale. Saranno distribuite 177.000 cartoline.
Com'è possibile visionare di seguito, la cartolina è in realtà una comoda mini-guida tascabile da tenere sempre con se durante gli acquisti, infatti è possibile piegarla lungo la linea tratteggiata ed utilizzarla come promemoria. Uno strumento utile e pratico da utilizzare e da regalare a parenti ed amici per indirizzarne gli acquisti.
Le aziende che credono nell’importanza di informare il consumatore su una realtà che, incredibilmente, è ancora in gran parte sconosciuta e di promuovere quindi i loro prodotti che, accanto al valore qualitativo, sono testimoni di una posizione, chiara e senza compromessi, di massimo rispetto di tutti gli esseri viventi sono invitate a sostenere il nostro progetto.
Chiediamo un contributo economico commisurato al fatturato aziendale. In cambio il nome dell'azienda e il link al sito saranno inseriti sulla cartolina.
Inoltre provvederemo a distribuire le cartoline e una apposita locandina (Scarica la locandina in formato PDF per Acrobat Reader) anche presso i negozi di settore, in tal modo i consumatori potranno essere informati della presenza di prodotti liberi da crudeltà nei punti vendita che espongono la locandina.
Teniamo a precisare che il lavoro grafico e logistico delle iniziative di CA è sempre ideato e realizzato da professionisti della grafica e della comunicazione che mettono gratuitamente la loro professionalità a disposizione dell'iniziativa e che tutto il ricavato andra' a coprire le spese di questo progetto.
Restiamo a disposizione delle aziende interessate al progetto, e speriamo nella risposta positiva di tutti coloro che vorranno darci un'aiuto nella divulgazione di questa campagna nei modi che riterranno più opportuni.
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Nonostante gli anni di pressioni e critiche il Comune di Ravenna sta continuando l'iter per la concessione dei permessi di costruzione dello zoo alla società ALFA3000. La struttura in progetto dovrebbe ospitare centinaia di animali per la maggior parte erbivori e uccelli ma sicuramente non tarderanno ad arrivare anche i grandi carnivori con la scusa di essere "in eccesso" in altri zoo o "recuperati" dai circhi. Il comune di Ravenna si è sempre rifugiato dietro a presunti progetti scientifici ma basta guardare gli altri zoo e circhi di proprietà di Alfa3000 per rendersi conto del loro concetto di scienza: animali in gabbia, privati di tutto ed esposti al pubblico per lucro.
Alla situazione attuale la pressione costante dei cittadini e di tutte le persone sensibili alle sofferenze degli animali è l'unica cosa che potrà fermare i lavori. Non è più tempo delle perizie o delle petizioni, non servono più i lunghi discorsi ragionati ed argomentati. Il comune ha gettato la maschera e ora è più che mai palese che tutto questo viene fatto solo per i soldi. E' tempo di mobilitarsi in prima persona con un grande evento di piazza che risollevi l'attenzione e faccia capire che chi ha a cuore la sorte degli animali non si rassegna.
Finchè non ci saranno più gabbie.
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Contro lo zoo di Ravenna
A Ravenna, accanto al parco giochi di Mirabilandia, vogliono costruire uno zoo safari. Il comune di questa città ha già dato il via libera per il progetto, che imprigionerà in 34 ettari di terreno 168 esemplari di erbivori ed uccelli europei. Inizialmente ALFA 3000, la società che lo ha ideato, voleva introdurre anche specie esotiche ma è bastato escluderle e promettere la realizzazione di una palazzina della scienza ed un auditorium per far magicamente trasformare questo luogo di sfruttamento animale da semplice zoo in parco faunistico.
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Cambia il nome, ma non cambiano le sofferenze che patiscono gli animali.
I giardini zoologici sono un enorme business in cui un milione di loro trovano un'agonia lunga una vita, lontano dal paesaggio e dagli odori della loro terra, intrappolati per l'interesse economico di alcune persone, umiliati da una prigionia noiosa, triste alternativa ad un'esistenza selvaggia. Questi animali conoscono la cattività, una condanna che l'uomo gli infligge per esibirli come "fenomeno da baraccone".
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Chi difende queste strutture sostiene che hanno un aspetto educativo invece i metodi per la cattura sono cruenti, in alcuni casi prevedono anche l'uccisione di quegli individui che tentano di difendere i propri cuccioli o gli altri componenti del branco. La reclusione dura per giorni, senza cibo né acqua, in attesa di un viaggio estenuante. Una volta giunti a destinazione devono affrontare condizioni climatiche differenti e soprattutto un'alimentazione inadeguata. Lo stress è talmente forte che alcuni si lasciano morire d'inedia. Oppure, come sarà con tutta probabilità per Ravenna, a rifornire questi parchi ci sono gli animali in eccesso provenienti dai circhi o da altri giardini zoologici, dove hanno già conosciuto lo sofferenza per mano dell'uomo.
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La tendenza che hanno gli zoo moderni, non più fatti di vasche e muri di cemento ma con spazi verdi visitabili in automobile o in trenino, non inganna nessuno.
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Chi difende queste strutture sostiene anche che hanno un aspetto scientifico, mentre è risaputo che esseri viventi costretti a vivere in un ambiente diverso dal loro habitat soffrono moltissimo: non interagiscono fra loro come in natura, sono vittime della noia e allo stesso tempo dello stress, a causa delle automobili e dei visitatori, che gonfiano il portafoglio agli sfruttatori di turno.
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I proprietari:
ALFA 3000 è la società che intende costruire tutto questo.
E' già tristemente famosa perché possiede due tra i maggiori lager per animali d'Italia, lo zoo safari di Fasano e il parco giochi Fiabilandia e amministrata dalla famiglia De Rocchi, implicata anche nel circo Medrano.
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ALFA 3000 SRL
Via Quirino Majorana 171
00152 ROMA
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500 morti al giorno, torture, botte, avvelenamenti... non è la trama di qualche orribile scenario di guerra ma ciò che quotidianamente accade dentro Huntingdon Life Sciences, il più grande laboratorio privato di vivisezione in Europa.
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Tutti questi orrori sono perpetrati su esseri animali che, a migliaia, hanno la sfortuna di giungere o nascere dentro questo moderno campo di concentramento. Anzi, più che di sfortuna, termine che richiama un concetto di destino quasi inappellabile, bisognerebbe parlare di precise responsabilità. Ci sono nomi e cognomi di chi compie queste atrocità e nomi e cognomi di chi si rende complice di tanta sofferenza.
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HLS esiste perchè esistono ditte e aziende che si ostinano ad intrattenere rapporti economici con questi assassini. HLS non sarebbe niente senza clienti né fornitori.
Uno di questi è PHENOMENEX SRL, un'importante azienda americana che gli fornisce attrezzatura da laboratorio come fiale, strumenti di analisi e siringhe. Senza di essa questo centro di sterminio per animali difficilmente riuscirebbe ad andare avanti.
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Contro questa azienda sono già stati effettuati alcuni presidi di protesta in molte nazioni, Italia compresa.
Se volete partecipare e tenervi informati, iscrivetevi alla newsletter di Stop-hls dal sito www.stophls.net.
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Nel frattempo vi invitiamo a contattarla, chiedendo loro di non servire più in futuro Huntingdon Life Sciences.
Non siate maleducati né offensivi, ma siate comunque energici e determinati; ricordatevi che state contattando persone che hanno stipulato contratti con chi da anni mutila, intossica e tortura centinaia di animali.
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Questi i contatti:
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PHENOMENEX S.R.L.
www.phenomenex.it
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V ia Emilia 51/C
40011 Anzola dell'Emilia (BO)
Tel. 051/736176
Fax. 051/735302
Email: italiainfo@phenomenex.com, andreag@phenomenex.com
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Lettera tipo recapitabile all'indirizzo fornito o via email.
(Attenzione: spesso le caselle email di queste aziende hanno dei filtri sulle parole dell'oggetto che non permettono il recapito respingendole automaticamente, invitiamo pertanto a non fornire come oggetto parole come "vivisezione", "huntingdon life sciences" etc.):
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Sono venuto a conoscenza che la vostra azienda, PHENOMENEX SRL, intrattiene rapporti commerciali con Huntingdon Life Sciences, il più grande laboratorio privato di sperimentazione in Europa.
Dentro questi edifici muoiono fino a 500 esseri senzienti al giorno, vittime di esperimenti che farebbero rabbrividire qualunque persona sensibile. Oltre ad essere torturati, avvelenati ed intossicati; riprese video girate segretamente da alcuni infiltrati hanno portato alla luce le angherie che i ricercatori di HLS riservano a questi esseri viventi: cuccioli di beagle presi a pugni sul muso, sbattuti contro i muri e scimmie a cui è stato inciso e lacerato il torace senza un minimo di anestesia.
Questa è la realtà di HLS e della sperimentazione scientifica, una pratica inaccettabile e di nessuna utilità per gli esseri umani. L'unico motivo per cui essa viene praticata sono gli interessi delle multinazionali chimiche e farmaceutiche, il cui unico scopo è immettere i propri prodotti sul mercato velocemente e con
poca spesa. A confermare ciò ci sono anche gli innumerevoli casi di falsificazione dei dati con cui HLS ha cercato di favorire la propria clientela.
Tutto il mondo è a conoscenza di quello che accade dentro HLS e la campagna che mira a fermare queste crudeltà è internazionale. Chiedo che PHENOMENEX SRL interrompa qualsiasi rapporto commerciale con questo centro di ricerca. Sarete d'accordo nel constatare che chi stringe una mano sporca di sangue
macchia anche le proprie dita.
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FIRMA
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Ancora una volta gli attivisti di Roma aderenti alla campagna AIP si radunano per manifestare il proprio sdegno verso il sanguinario mercato degli inserti in pelliccia con un presidio di protesta davanti COIN in via Cola di Rienzo 173-181. Chiunque abbia voglia di far vedere a COIN che non accetteremo in silenzio che queste atrocità continuino, e che la responsabilità è anche della sua dirigenza... ...chiunque intenda far sentire la propria rabbia verso l'orrore che causa ogni anno la morte di numerosi milioni di animali innocenti in nome del profitto... ...chiunque sia convinto che con la pressione costante si possa ottenere un altro positivo risultato nel convincere la grande distribuzione organizzata a rinunciare a questa distruttiva vanità... ...è invitato a raggiungerci: SABATO 5 GENNAIO @ COIN via Cola di Rienzo 173-181 dalle 16.00 alle 19.00.
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per info: aip-roma@riseup.net Campagna AIP - Roma
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www.campagnaaip.net Coordinamento nazionale
La Clandestine Insurgent Rebel Clown Army, nasce a Londra in occasione del Forum Sociale Europeo del 2004 dal Laboratory of Insurrectionary Imagination e sviluppa le sue azioni durante i grandi eventi internazionali come ad esempio il Summit G8 tenutosi nel Luglio 2005 a Gleneagles in Scozia.
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Pochi giorni fa c'è stata una azione di dissobedienza civile inscenata da degli attivisti Clown Army dentro un negozio Escada, in protesta contro la vendita di cappotti con inserti in vera pelliccia. L'azione simboleggiava un tentativo di rianimare un animale morto per diventare un simbolo di vanità.
I ruoli e le dinamiche imposti dalla configurazione della società moderna, sono parte di un immaginario comune a cui la vita quotidiana degli individui è sottomessa. La Clown Army intende innestarsi sulle narrazioni quotidiane della città in occasioni quali manifestazioni politiche ed eventi di rilevanza internazionale. Sviluppando il filone della comunicazione-guerriglia (o guerriglia semiotica o ancora Semiotic art ) il gruppo, con le sue azioni, non veicola direttamente significati politici ma cerca di attaccare i momenti estetici dell'esercizio del potere attraverso associAzioni ridicole. Lo stesso nome del gruppo, esercito dei clown ribelli, è un associazione che ha del ridicolo. Un vero e proprio esercito di clown si muove per la città praticando azioni dirette di attivismo non violento. Se l'immaginario televisivo ha abituato il suo pubblico all'immagine violenta del manifestante e dell'attivista, i costumi buffi, il naso rosso, le movenze ridicole dei membri della Clown Army, accompagnate dalle resistenze della polizia muta completamente la prospettiva di giudizio.
'Chè poi ce se 'mpegnàmo pure
Ner cercà d'esse solidàli
Co chi, come noi, ha scerto de vive
senza magnàsse l'animali
Se spalleggiamo, se guardamo
Se lanciamo l'occhiatacce,
Famo i vaghi, se giramo
Cercamo de nun dije parolacce
Ma come fai a resiste, dico io,
A uno che te parla de formaggio?
"Che te credi, bello mio,
che sta forma è cresciuta sopra a 'nfaggio?"
Ce sta pure chi mpò se sente 'ncolpa
E decide de magnasse le biouova
"Galline LIBERE!", "No OGM!!!"
Un'alimentazione tutta nova!
Mo se so 'nventati - i paraculi -
I formaggi fatti senza caglio
Ma se scordano che i maschi COMUNQUE vengono ammazzati
E le femmine sfruttate, se non sbaglio...
Ma er mejo è sempre quello
Che "ogni tanto er pesce me lo magno.
Nun sono un estremista e se me capita,
A volte uccido pure qualche ragno!".
Nun semo nati giudici, nè santi
E spesso se sbajamo pure noi
Eppure io ce tengo a ribadì
Che semo tanto, troppo diversi da voi!
Eravamo circa 100 persone.
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Erano presenti tutti i media della regione, i tre quotidiani locali, le Tv, le radio. Le TV e le radio hanno trasmesso la notizia nel TG della sera e della notte e i giornali il giorno dopo.
Abbiamo sfilato per le vie del centro stipate di persone alle prese con gli acquisti di Natale. Nelle 3 piazze che abbiamo attraversato ci siamo fermati e abbiamo ricordato, oltre alla sofferenza di Jurka, quella di milioni di animali, costretti a vivere barbare torture, per poi venire massacrati nei macelli, in particolare nel periodo delle festività come il Natale o la Pasqua.
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Il nostro intento, in parte sicuramente raggiunto, quello di toccare la coscienza delle persone in modo che sempre di più ci si renda consapevoli che gli animali hanno diritto alla vita come noi e che non sono nè macchine, nè oggetti da utilizzare per il proprio egoismo.
Ringraziamo tutte le associazioni che ci hanno sostenuto, tutti gli amici di Jurka e degli animali che hanno partecipato, ma anche coloro che non hanno potuto esserci fisicamente, ma che erano presenti con il cuore.
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Fonte: www.no-alla-caccia.org
CHIEDIAMO LA RESTITUZIONE DEI SOLDI PUBBLICI
Il Sindaco di Busto Arsizio (VA) G. Farioli, stanzia l'ennesimo milione per l'allestimento dei laboratori di Villa Manara in via di concessione all'Università dell'Insubria.
E' di questi giorni la notizia che sono stati assegnati gli appalti alle ditte che si occuperanno di realizzare gli stabulari e tutto ciò che serve per detenere e sperimentare su migliaia di animali.
Dopo aver impiegato soldi pubblici per effettuare la ristrutturazione dello stabile destinato a diventare la nuova sede regalata dal comune ad un'università privata, ancora una volta si usano soldi della cittadinanza di Busto, utilizzando i proventi delle loro imposte a favore della sadica ricerca sugli animali.
La campagna “Offensiva all'Uninsubria” si fa portavoce della protesta di quei cittadini di Busto che non vorrebbero vedere i proventi delle loro imposte assegnate alla tortura degli animali, unendosi loro per chiedere la restituzione alle famiglie delle risorse impiegate.
Vi chiediamo pertanto di aderire numerosi alla protesta contro il Sindaco di Busto A. supportando la richiesta dei cittadini (alcuni dei quali hanno già scritto) e chiedendo di non finanziare più la tortura.
Lettera tipo (assolutamente da personalizzare)
Eg. Sig. Sindaco,
Le scrivo per esprimere la mia contrarietà al finanziamento di denaro pubblico per la ristrutturazione dello stabile di Villa Manara e per l'allestimento dei laboratori destinati alla sperimentazione sugli animali da parte dell'Università dell'Insubria. Mi unisco al coro di coloro che ritengono una vergogna la sofferenza degli animali per presunti scopi scientifici, invitandola a riflettere sulle conseguenze di immagine negativa che tali scelte potrebbero avere per la città di Busto.
Pertanto appoggio con forza l'iniziativa animalista atta a recuperare i soldi pubblici stanziati per finanziare la sperimentazione sugli animali, per restituirli alla cittadinanza sotto forma di progetti utili per la città e senza sofferenza di esseri senzienti ed indifesi.
Distinti saluti
Nome Città
Con le pance ancora imbottite di seitan e tofu dai pranzi e cenoni natalizi, il 29 dicembre 2007 gli attivisti della Campagna AIP si sono nuovamente incontrati davanti alla sede di via Cola di Rienzo della Coin capitolina. Questa volta, a differenza dei precedenti tre appuntamenti, ci è stata concessa la possibilità di presidiare davanti alle entrate del negozio, proprio come nei primi presidi AIP.
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Dopo l'elevatissima partecipazione durante la "due giorni" della settimana scorsa, il numero di presenti è tornato alle cifre consuete: circa 40 attivisti, tra cui moltissime facce nuove; ancora una volta è stato predisposto il banchetto con materiale informativo e ricettari vegani di ogni tipo.
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Il riscontro coi passanti è stato ottimo anche se chiaramente l'affluenza era minore visto che il periodo delle grandi e ipocrite spese è finito, ma comunque come sempre abbiamo ricevuto risposte sia positive sia negative. Spesso siamo stati insultati ma sicuramente siamo stati gratificati da chi ascoltandoci ha scelto di non contribuire al mercato della morte, e addirittura da chi ha deciso di rinunciare allo shopping del fine settimana ed unirsi alla nostra protesta.
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Per tre ore circa abbiamo portato avanti le nostre idee senza essere fermati dal freddo, uniti nella lotta per la liberazione animale (ma non solo), e come ogni volta i megafoni accompagnavano volantini e brochure (tagliati a mano con molta fatica), spesso molto richiesti, e lo sventolare di striscioni e cartelloni in dimostrazione del fatto che la violenza sugli animali è una crudeltà inaccettabile.
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Ci auguriamo vivamente che questa campagna possa durare il meno possibile, chiaramente non per nostra mancanza di volontà, ma perché questo massacro va fermato al più presto. E sperando che il 2008 ci
porti fortuna ci ritroveremo ancora ogni sabato (salvo imprevisti) davanti alla Coin, urlando per quello in cui crediamo, e dimostrando che chi specula sulla vite innocenti è solo un crudele profittatore.
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Vi aspettiamo numerosi ogni sabato a Roma, davanti la COIN di via Cola di Rienzo 181.
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Animal liberation, till real freedom for everyone!
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Campagna AIP - Roma
aip-roma@riseup.net
www.campagnaaip.net
PRESIDIO NAZIONALE CONTRO ANNABELLA E L'INDUSTRIA DELLA PELLICCIA -- Sabato 12 Gennaio dalle 14 alle 19 in Piazza della Vittoria a PAVIA ----NATIONAL PROTEST AGAINST ANNABELLA and the INDUSTRY Of the FUR -- 12 Saturdays January PAVIA--
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Per altre info e adesioni: paviantispecista@hotmail.it
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.Oggi. Un gruppo di curiosi attivisti ha voluto constatare di persona come si siano evolute le forme di caccia vagante, da appostamento fisso, da appostamento temporaneo...proprio nel luogo della strage a 360 gradi. Mazzano Romano: sito non solo di assassinii di tordi e di colombacci e di cinghiali e di lepri ma anche di u.o.m.i.n.i.
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Mazzano Romano a nord di Roma: punto di partenza anche per l'omicidio di un uomo, durante una battuta di caccia, da un fucile da caccia, da un cacciatore, un mese fa. Era anche la vittima stessa un cacciatore (ora EX). A sua volta ex assassino di altri animali, con fucili ex da caccia, durante ex battute di caccia...
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Gli attivisti, di emozioni e paure e provenienze diverse, hanno concordato sul bonificare la zona dai nocivi, intanto per prevenire crudeli massacri di animali, ma già che c'erano anche nel prevenire danni alla propria incolumità. Follia? Si.
Nonostante questo, oggi: Mazzano Romano: sempre meno cacciatori e quei pochi allontanati in maniera incivile ma lecita.
AElle - Animal Liberation Magazine
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AElle è un magazine cartaceo, il primo progetto in Italia di una rivista divulgativa per il grande pubblico che racconti del mondo animalista.
AElle, Animal Liberation Magazine nasce con la speranza di poter portare una voce nuova nel variegato mondo antispecista, con questa iniziativa intendiamo raccontare storie di animali e di uomini che lottano per salvarli, ma anche mostrare il vasto mondo che ha fatto della sostenibilità, della lotta sociale, della non conformazione un proprio modello di vita, e un credo.
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E' finalmente uscito il primo numero di "AElle - Animal Liberation Magazine" qui sotto potete trovare alcuni articoli estratti dal primo numero, per avere una copia cartacea, chiedeteci informazioni via e-mail a aellemag@gmail.com
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Nei prossimi giorni pubblicheremo sul blog http://aellemag.blogspot.com tutte le informazioni sui punti di distribuzione esistenti. Da qui puoi scaricare alcuni articoli:
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AdeArt - Borse con materiali di riciclo
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Herman Dune -Musicisti e musicanti
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Sea Shepherd - Pirati che salvano animali
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Casa Vegan - Il legno e i nostri mobili
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Collaboratori: Pier e Erika
ATTACCA L'INDUSTRIA DELLA PELLICCIA
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29 dicembre h 17-20
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Presidio A.I.P.
COIN, via Cola di Rienzo, Roma
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per info: aip-roma@riseup.net